Arrivano a Napoli le “multe morali“, l’iniziativa di un gruppo di napoletani stanchi di subire le solite angherie da parte degli automobilisti che rendono difficile la vita dei pedoni. Sul parabrezza delle auto ferme in doppia fila iniziano a comparire volantini con l’indicazione dell’infrazione commessa e un invito a vergognarsi. L’iniziativa, che gode del patrocinio del Comune, suona come un gesto di ribellione da parte di un popolo che non si arrende.
Come nasce l’idea della multa morale a Napoli
“Napul’è ‘na carta sporca… e nisciun se ne mporta” recita la canzone di Pino Daniele. Il disordine, il traffico e le mancanze di Napoli sono note a tutti, sembrano quasi il suo marchio di fabbrica. In quattro su un motorino senza casco, semafori rossi ignorati, sosta selvaggia e continue infrazioni che non fanno altro che alimentare il traffico veicolare. La cronica mancanza di parcheggi, poi, mette in seria difficoltà gli automobilisti che devono sbrigare le loro commissioni, anche quelle veloci, e allora ecco che si lascia la propria auto in doppia fila, in corrispondenza delle strisce di attraversamento pedonale e spesso anche degli scivoli per facilitare l’attraversamento dei disabili e delle mamme con i passeggini. Enormi disagi, quindi, anche per i pedoni. A tutto questo sembra ormai che i cittadini si siano abituati, o almeno sembrava, fino a quando agli abitanti del quartiere Soccavo è venuta un’idea originale.
Un’iniziativa originale
Stanchi di dover far fronte alle numerose difficoltà per strada causate dall’inciviltà di chi lascia l’auto in posti non consentiti, i membri del gruppo Facebook “Quelli di via Epomeo” supportati dagli abitanti del quartiere Soccavo di Napoli hanno inventato la “multa morale“. Chiunque impedisca la libera circolazione dei pedoni e delle auto sostando in doppia fila, o incorrispondenza delle strisce e degli scivoli in via dell’Epomeo, strada centrale del quartiere napoletano, potrebbe ritrovarsi sul parabrezza, un foglio che notifica, da parte dei cittadini e dei bambini del quartiere, una multa morale con tanto di indicazione dell’infrazione e una frase che suona come un monito: “Secondo te, è giusto che un pedone debba rischiare la tua inciviltà? Se avessi un figlio disabile o una madre in carrozzina, come farebbero a passare? VERGOGNATI e pensaci la prossima volta che parcheggi“. Inutile sottolineare che il provvedimento non ha alcuna valenza legale, dunque non è richiesto il pagamento di nessuna multa ma il messaggio morale che reca è molto importante.
Perché le multe morali a Napoli
Non è la prima volta che il popolo napoletano si distingue per un’iniziativa bizzarra e stavolta non gli si può attribuire la solita inventiva per raggirare la legge, anzi. La multa morale a Napoli rappresenta forse uno scatto d’orgoglio, desiderio di legalità in una città dove spesso anche i mezzi di soccorso arrivano in ritardo perché non riescono a muoversi nelle strade. Il progetto, infatti, ha ottenuto il patrocinio del Comune e la collaborazione di una tipografia che si è offerta di stampare gratuitamente i modelli da far trovare sulle auto e anche se non prevede il pagamento della multa, mette senza dubbio le persone di fronte alle loro azioni.