Si è tenuta presso la Prefettura di Siracusa la presentazione di un’importante strumento per la conoscenza della reale situazione delle emissioni odorigene nella zona industriale della provincia di Siracusa: una App appositamente realizzata da Cnr ed Arpa Sicilia per i principali sistemi operativi di smarthphone e tablet con la quale i cittadini potranno segnalare in maniera efficace e puntuale gli odori ed i miasmi che fino ad oggi venivano comunicati con i mezzi più vari e non coordinati tra loro (telefonate, lettere o email ai comuni, al Comando provinciale VVF, alla Prefettura, ecc.); ne conseguirà la possibilità di ottenere in tempo reale statistiche, percentuali e aree di rilevazione delle emissioni.
Nel corso dell’incontro presieduto dal Prefetto Luigi Pizzi ed al quale hanno partecipato l’assessore regionale all’Ambiente Toto Cordaro, i sindaci di Siracusa Francesco Italia, di Augusta Cettina Di Pietro e di Priolo Pippo Gianni, l Senatore Giuseppe Pisani ed i responsabili di ARPA Sicilia Francesco Carmelo Vazzana e Vincenzo Infantino, il Dr. Paolo Bonasoni dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha presentato NOSE (Network for Odour SEnsitivity, Sistema di segnalazione emissioni odorigene), la nuova App che consente ai cittadini di segnalare le molestie olfattive avvertite nei Comuni dell’area siracusana.
Con l’obiettivo di identificare l’origine delle molestie olfattive registrate nelle Aree ad elevato rischio di crisi ambientale (AERCA), l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac) e l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa Sicilia), con il contributo dell’Assessorato territorio e ambiente della Regione Siciliana, hanno avviato un’attività di ricerca scientifica con finalità operative che coinvolge i cittadini attraverso l’utilizzo di ‘NOSE’, una App che raccoglie in tempo reale le segnalazioni georeferenziate (in forma anonima) delle molestie olfattive che in precedenza erano inviate a mezzo fax o telefono ai diversi organi territoriali. La messa a punto delle attività riguarderà inizialmente l’AERCA della provincia di Siracusa, con applicazione successiva alla provincia di Caltanissetta e del comprensorio del Mela, rendendo in questo modo operativa la ‘Rete regionale di rilevamento delle molestie olfattive nelle AERCA’ della Regione Siciliana.
NOSE: come funziona l’App
In presenza di una molestia olfattiva il cittadino potrà indicare il tipo di odore percepito, la sua intensità e il disturbo che ne consegue. Sarà inoltre possibile fornire discrezionalmente altri dettagli in un campo di testo libero. Ciascun cittadino potrà inviare segnalazioni ogni due ore. Per rendere operativa questa azione, ossia per attivare la APP sul proprio smartphone, è sufficiente che l’utente si registri al servizio col proprio numero di cellulare, a cui verrà inviato via sms un codice per confermare l’attivazione. Tutte le segnalazioni ricevute saranno registrate su un database georeferenziato visualizzabile dagli utenti sulla App stessa. I dati aggregati per Comune saranno disponibili a partire dalle ore 7.00 del giorno successivo alla segnalazione.
La App NOSE può essere utilizzata direttamente e gratuitamente dai cittadini e scaricata all’indirizzo nose-cnr.arpa.sicilia.it, previa registrazione.
NOSE: come proseguirà il progetto
Le fasi successive prevendono l’acquisito, da parte di Arpa Sicilia, dei campionatori automatici da installare nei punti più critici identificati dalle segnalazioni dei cattivi odori, geolocalizzati attraverso la App. A regime, il sistema – superato un certo numero di segnalazioni – sarà in grado di attivare in modo automatico il sistema di campionamento installato nell’area. Sarà comunque possibile avviare simili campionamenti anche in modo manuale. I campioni di aria raccolti saranno poi analizzati attraverso tecniche di olfattometria dinamica, presso l’Università di Catania, e analisi chimiche, presso i laboratori di Arpa Sicilia e dell’Istituto per i polimeri, compositi e biomateriali di Catania (Cnr-Ipcb) di Catania.
L’ultima fase del progetto prevede la messa a punto dell’attività di modellistica ed analisi numerica volta a “tracciare” le masse d’aria caratterizzate dagli odori in precedenza segnalati: il modello, che sarà messo a punto dal Cnr-Isac, descriverà il percorso compiuto dalle masse d’aria contenenti le specie odorigene a ritroso, al fine di identificare, con la massima precisione possibile, l’area sorgente oggetto del miasmo.
In ambito Cnr, contributi significativi alla progettualità di NOSE, oltre che da Cnr-Isac e Cnr-Ipcb, sono arrivati anche dall’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione (Cnr-Isti), dall’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica (Cnr-Irib) e dall’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (Cnr-Ias).
Nelle prime 12 ore dall’avvio di NOSE oltre 200 cittadini hanno scaricato la App e si sono registrati, segnalando 25 situazioni in cui sono state avvertite molestie olfattive, come riportato nella immagine della App.