Arriva il Super Green Pass, o meglio dal sei dicembre viene varato questo nuovo documento che altro non è che l’attestazione vaccinale o di essere guariti dal Covid visto che non potrà essere rilasciato a nessuno che non appartenga alle due menzionate categorie.
Quello che ci interessa analizzare, partendo dalla domanda del titolo di questo pezzo, è perché si é arrivati alla decisione del governo d’istituire questo ulteriore documento che è la materializzazione di quelle restrizioni per i non vaccinati che già da settimane si chiedevano a gran voce soprattutto dalle regioni.
Si arriva a questa decisione in virtù dei dati quotidiani sull’andamento della pandemia in Italia che, seppur si mantengano sotto i livelli di guardia, ci restituiscono la fotografia di una situazione in trend costantemente crescente nel tempo e che ha fatto scattare diversi campanelli d’allarme.
Arriva il Super Green Pass: il governo
Una qualità fondamentale va riconosciuta a Draghi: quella del non presenzialismo e di metterci la faccia solo quando serve. La conferenza stampa in cui è stato illustrato lo sviluppo delle decisioni prese dal Governo ha avuto proprio il pregio di non essere stata incline a fronzoli individuando subito il ‘core’ del provvedimento con la spiegazione chiara della ratio.
Il problema sono i “recalcitranti” al vaccino, quelli che stanno ciclicamente bloccando le nostre città con assurde manifestazioni senza capo né coda. Quelli a cui se chiedi perché protestano non sanno – molto spesso – articolare che litanie di slogan vuoti circa complotti o pretesa libertà.
C’è chi ha titolato che dal sei dicembre otto milioni e passa di italiani saranno segregati in casa; probabilmente sarebbe stato più corretto dire che quegli otto milioni e passa di italiani si sono segregati in casa da soli. Sì, perché una cosa è la paura verso il vaccino altro è pretendere che le proprie paure debbano bloccare un Paese intero.
Arriva il Super Green Pass: i “recalcitranti”
Ai cari no vax e no green pass, in virtù dell’entrata in vigore del Super Green Pass, sarà vietato presenziare a spettacoli ed eventi sportivi, entrare in bar e ristoranti al chiuso (posto che all’ingresso gli esercenti lo richiedano e non come ora) , niente più feste e discoteche e questo anche in zona bianca e gialla.
E’ chiaro che tutte le polemiche sono pretestuose, lo sanno finanche quelli che le mettono in scena. Tutti i dati scientifici smentiscono le bufale spiattellate a destra e a manca per giustificare atteggiamenti che altro non sono che manifestazioni di egoismo puro rivendicazioni fanciullesche.
Preservare la salute pubblica questo il bene supremo ora e la limitazione – per chi decide liberamente di non sottoporsi alla vaccinazione – di azione per alcuni altro non è che il modo per raggiungere il fine.
Finisce l’epopea dei tamponi diventati il modus per eludere le normative vista la loro limitatissima efficacia temporale.
Arriva il Super Green Pass: serviva? Si!
Ancora si dice che si doveva convincere e non passare alle coercizioni ma è difficilissimo convincere chi si tappa le orecchie e fa bla bla bla per non sentire suoni estranei alla sua voce.
Vogliamo ancora pagare queste discrasie con chiusure e lockdown come lo scorso anno? Vogliamo proprio tornare a bloccare economia e vita a tutti per preservare le richieste di chi dice di no per partito preso?
No grazie, abbiamo già dato. Il Super Green Pass serviva, eccome!