Un colpo di scena senza precedenti quello che si è sviluppato nella serata del 25 Giugno. Il voto della Commissione Conteziosa del Senato segna il blocco al taglio dei vitalizi agli ex senatori. Sconcerto da parte della politica ed ex parlamentari che ora chiedono gli arretrati non pagati.
Il blocco a sorpresa del taglio dei vitalizi agli ex senatori
Stop al taglio dei vitalizi del Senato, e Palazzo Madama dovrà anche restituire quanto tagliato dall’ottobre 2018 (quando il provvedimento fu approvato su forte spinta del Movimento 5 Stelle) a oggi. Il voto è arrivato alla Commissione Contenziosa del Senato: su cinque componenti, tre hanno votato a favore – sarebbero il presidente della commissione Giacomo Caliendo, e due membri tecnici: i professori Gianni Ballarani e Giuseppe Della Torre – e due si sono detti contrari, e sono entrambi della Lega: Simone Pillon e Alessandra Riccardi, ex M5s da poco passata al gruppo di Matteo Salvini.
Le reazioni degli schieramenti politici
Le reazioni della classe politica italiana non si è fatta di certo attendere. Grande indignazione da parte di tutti i partiti politici. In “prima fila” coloro che il provvedimento lo hanno creato e portato avanti fino all’approvazione del Senato ovvero il Movimento 5 Stelle. Parole dure che arrivano direttamente dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Anche il PD si unisce alla delusione del blocco da parte della commissione conteziosa e lo fa attraverso un post su Twitter del suo segretario Zingaretti.
Passando “all’altra sponda” del parlamento italiano, parole di grande sconcerto anche dalla Lega e dal suo segretario Matteo Salvini.
Esultano invece gli ex parlamentari che ora si rivedono ripristinati i loro vitalizi e chiedono a gran voce il pagamento degli arretrati maturati dal 2018 fino ad oggi. Portavoce degli ex parlamentari è l’avvocato Maurizio Paniz che dopo il blocco della delibera dichiara:
"È stato ripristinato lo Stato di diritto. La delibera è stata annullata perché ritenuta ingiustificata a fronte della giurisprudenza consolidata della Corte costituzionale e del diritto dell'Unione europea".
Cosa succede adesso?
La battaglia riguardo il blocco dei vitalizi non è di certo finita qui. A questo punto la questione può prendere due strade:
- Il Senato può impugnare l’annullamento all’organismo di secondo grado, che in questo caso è il Consiglio di giurisdizione dello stesso Senato.
- La palla passa alla Camera dei deputati. Bisognerà poi vedere e capire se Montecitorio aderirà alla decisione della Commissione Contenziosa del Senato di annullamento dei tagli o li manterrà.