Quante volte ci è capitato, sull’onda dell’emozione del momento, di ricercare quei brani musicali che assecondassero il nostro stato emotivo? Così, innamorati, arrabbiati, euforici, abbiamo creato una playlist in perfetta assonanza con il nostro umore. E se anche i percorsi d’arte potessero essere strutturati seguendo proprio l’andamento delle nostre sensazioni? Insomma una sorta di turismo emozionale.
È questa l’idea alla base di AppTripper, un’innovativa social app – made in Naples – che inaugura nuovi profili di esperienza per le città d’arte, facilita l’orientamento dei viaggiatori che desiderano conoscere luoghi d’interesse storico-artistico, e consente un accesso immediato all’informazione sul bene che si sta visitando, grazie a contenuti focalizzati in chiave “emotiva”, in un’originale interazione tra utente e piattaforma.
AppTripper guida alla scoperta delle bellezze artistiche delle città europee, con tutta una serie di proposte, la maggior parte delle quali sono free ticket. L’utente può così usufruire del supporto di mappe, ricche didascalie, foto, storie, curiosità e contenuti inediti, il tutto grazie a delle guide scritte da creativi e viaggiatori.
Nella mappatura non vengono contemplati soltanto musei e monumenti, ma anche giardini, parchi, angoli resi famosi da un dipinto o da un libro e tutto quello che può essere ascritto al concetto di patrimonio artistico. Amore, estasi, gioia, malinconia, meraviglia, paura, rabbia, sorpresa: sono queste le chiavi emozionali dei percorsi turistici studiati ad hoc. Un’app che investe dunque Napoli e l’Italia di capacità pioneristiche nello sviluppo di un progetto di fruizione e condivisione della propria esperienza artistica, rivoluzionandone l’idea tradizionale.
Ma facciamoci spiegare meglio da Sebastiano Deva, “amministratore artista” ideatore di AppTripper.
Arte, emozione, tecnologia: le tre parole chiave di AppTripper. Come si sposano queste componenti?
L’arte racconta emozioni provate da artisti e personaggi storici lontani, e i luoghi dove avviene questo magico incontro sono i musei e le città d’arte. La tecnologia aumenta queste possibilità. In fondo ogni turista o art lover viaggia per provare emozioni nuove, perché il viaggio è anche una vita di suggestioni vissuta in pochissimi giorni, a volte ore. Che vita sarebbe senza emozioni?
Nell’app sono integrate funzioni del social network, tra cui il WallTripper. In che modo può interagire l’utente?
La piattaforma social verrà presto integrata con nuove funzioni più performanti. Un rilascio dell’app versione 2.0 porterà maggiori opportunità di socializzazione dei contenuti, ma sempre filtrati dalle emozioni, quasi un gioco verticale di audiomessaggi geolocalizzati dove rilasciare osservazioni e pensieri su ciò che si vive e si vede attraverso e dentro l’arte di almeno 100 città nel mondo.
AppTripper copre per ora 16 città: Napoli, Firenze, Torino, Milano, Roma, Palermo, Perugia, Genova, Venezia, Barcellona, Parigi, Londra, Istanbul, Monaco di Baviera, Praga e Bruxelles.
Che feedback avete ricevuto finora? Progetti futuri?
L’intuizione di favorire con la tecnologia mobile l’incontro tra arte ed emozione sta generando molte occasioni di scambio e progetti condivisi.
Per la Galleria degli Uffizi abbiamo generato un’app emozionale che combina giochi e quiz per raccontare leggende e le affascinanti vicende delle opere in collezione permanente.
Per Giorgio Armani Silos, che ospita la collezione permanente già transitata per i più importanti musei del mondo, abbiamo creato un progetto che restituisce agli utenti la bellezza dei looks favorendone la ricerca, inventando un diario emozionale condiviso.
In Palazzo S.Teodoro, dimora storica settecentesca situata a Napoli, stiamo sviluppando una nuova esperienza emozionale in realtà virtuale grazie a device in 3d immersivo.