Il 95% usa ogni giorno lo smartphone contro il 49% che utilizza anche il computer, l’83% ha un profilo Facebook ed il 75% usa YouTube eppure il 69% dichiara di non aver mai visitato il sito web della propria azienda sociosanitaria e il 53% non conosce i servizi di sanità digitale attivati in Veneto. Più di 600 inoltre i suggerimenti di servizi, prevalentemente app, indicati dagli studenti che, una volta informati, si sono dichiarati disponibili a usare i servizi di eHealth nell’85% dei casi. Sono questi alcuni dei dati che emergono dai 1.936 questionari raccolti da Arsenàl.IT nelle scuole secondarie di secondo grado del Veneto grazie all’attività formativa denominata @Two!Salute!.
L’azione è stata condotta in 111 classi di 18 istituti scolastici, incontrando circa 2.100 studenti. Le 104 ore di lezione di alfabetizzazione digitale focalizzate sulla sanità si sono svolte in 12 aziende sociosanitarie in tutta la regione.
“La fotografia che emerge dall’indagine condotta da Arsenàl.IT – spiega Claudio Dario, presidente del Centro Veneto Ricerca e Innovazione per la Sanità Digitale – dimostra come le nuove generazioni siano indirizzate ad un utilizzo prevalentemente mobile dei servizi. Si tratta di una indicazione importante per chi deve programmare e disegnare la sanità”.
“Sottolineo l’importanza dell’attività realizzata nelle scuole in collaborazione con le aziende ULSS – precisa il dr. Dario – che dimostra come sia necessario coinvolgere direttamente i giovani per promuovere i servizi di sanità digitale ed estenderne l’utilizzo. Siamo convinti che rendendo i ragazzi consapevoli utilizzatori e attivi promotori dei servizi di eHealth possiamo davvero puntare ad incrementare in maniera efficace l’accesso alle nuove opportunità nel campo dei servizi sociosanitari. E tutto questo con positive ricadute sull’intero sistema sanitario”.
@Two!Salute! è una iniziativa coordinata da Arsenàl.IT e realizzata nell’ambito del progetto Fascicolo Sanitario Elettronico regionale rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del Veneto.
L’obiettivo è stato quello di informare i ragazzi su organizzazione e funzionamento del sistema sociosanitario, promuovendo i nuovi servizi digitali e online. Tra gli scopi c’è il coinvolgimento delle giovani generazioni nell’evoluzione dei servizi della sanità, rendendoli consapevoli delle opportunità offerte dal mondo digitale e cercando di ampliare la loro partecipazione, in particolare favorendo il ruolo di mediatori digitali all’interno delle famiglie.
Il Rapporto ISTAT 2014 “Cittadini e Nuove Tecnologie” dice, infatti, che in Italia le famiglie con almeno un minorenne in famiglia sono le più attrezzate tecnologicamente (l’87% possiede un computer e l’89% accede a internet da casa) e, quindi, anche quelle che usano di più i servizi online.