Anziani e sessualità: il capitolo non è chiuso. Lo diciamo subito poiché oggi l’aumentata aspettativa di vita ha cambiato l’approccio alla terza età. L’ingresso in questa fase della vita, prima fissato a 65 anni, oggi risulta spostato esattamente di 10 anni in avanti. Inoltre, si arriva spesso in buona salute e ancora pieni di una certa carica emotiva. Cambia approccio anche alla menopausa che, grazie alle nuove terapie, non rappresenta più uno spettro ma semplicemente una nuova fase da godersi. Allora perché rinunciare a un indiscusso piacere come quello del sesso? Secondo gli studiosi coltivare la sessualità è decisivo per il benessere psicofisico. Venerdì 23 settembre, presso il teatro Elfo Puccini di Milano si svolgerà “Magari Sex passion“, un momento dedicato alle donne over 50. L’evento è organizzato da VediamociChiara, il portale dedicato alla donna e a tutte le sue fasi della sua vita. Per chi volesse un’anticipazione abbiamo intervistato su questi temi Roberta Rossi, sessuologa e Presidente della Federazione italiana di sessuologia scientifica.
Dottoressa Rossi, il sesso non è solo per giovani: quanto ne sono convinte le cinquantenni italiane?
Permangono ancora alcuni tabù ma in linea generale si sta diffondendo sempre di più il concetto di sessualità come benessere sessuale generale al quale le cinquantenni stanno aderendo, complice anche la possibilità di affrontare la menopausa in modo più sereno con le nuove terapie messe a disposizione. Tra i vari cambiamenti culturali c’è anche il fatto che la cinquantenne di oggi è donna ancora attiva lavorativamente, sta meglio in salute, a volte si trova di fronte a nuove storie affettive insomma un quadro decisamente più favorevole al proseguimento di una vita sessuale.
Oggi contiamo, tra le donne tra i 40 e i 50 anni, un numero maggiore di single. In più dopo una separazione le donne tendono a essere più selettive. Come si ripercuote questo atteggiamento sulla salute sessuale delle donne di questa fascia d’età?
Trovarsi a vivere una separazione porta di certo ad essere più selettive per quello che riguarda una storia duratura, ma pone in una situazione di maggiore curiosità nei confronti della sessualità, possono quindi esserci incontri che magari non evolvono ma che rendono piacevole il momento di conoscenza sessuale. La donna, per la sua esperienza, è più consapevole di quello che vuole e sempre di più non si fa problemi a prenderlo.
Pensiamo invece alle coppie con partner cinquantenni, carriere nel pieno ed eventuali figli adulti. Come possono recuperare l’eros?
E’ importante lavorare sulla quotidianità intesa come forma di maggiore conoscenza e confidenza con l’altro, e non, come spesso viene intesa, come noia. Conoscere l’altro permette di riscoprirsi ogni giorno, attraverso i gesti più usuali, un bacio, una carezza, un messaggio carino: quanti dopo tanti anni fanno questo in modo sentito e non routinario? L’intimità sessuale va coltivata e bisogna prendersene cura giornalmente, non dobbiamo mai considerarla un dato scontato. Quindi ci vuole attenzione e impegno se vogliamo recuperare il desiderio.
La menopausa è una stagione ineluttabile della vita che non manca di portare anche qualche problema. Le donne devono accettare i problemi dati dalla menopausa o devono contrastarli per quel che è possibile?
La menopausa è una fase fisiologica della vita della donna, attenzione a parlare di ineluttabilità, e come tale va accettata e vissuta come altre fasi della vita. Per chi presenta delle difficoltà ci sono oggi dei rimendi disponibili che vanno inseriti nella pratica di cura, perché essere aiutati a stare meglio è un gesto di attenzione nei nostri confronti che va perseguito per una migliore qualità di vita e una migliore salute sessuale. Alcuni parlano di eccessiva medicalizzazione di una fase fisiologica, a me piace pensare ad una maggiore cura, ovviamente fatta sempre entro criteri sostenibili e non alla ricerca dell’elisir di lunga vita.
In copertina foto di ErikaWittlieb da Pixabay