(Adnkronos) – Dopo un ricovero in ospedale di due settimane per una insufficienza renale viene dimessa e i figli decidono di portarla a casa su un’ambulanza privata. Ma mentre l’anziana signora è sulla barella nel tragitto dal Pronto soccorso all’ambulanza, la barella si ribalta e V.G., che a settembre avrebbe compiuto 88 anni, cade e batte la testa.
Dopo una ricovero di tre giorni in semi incoscienza è morta. E’ accaduto a Termini Imerese (Palermo) dove la Procura, dopo la denuncia presentata dai parenti, ha aperto una inchiesta per omicidio colposo. E’ stato anche disposto il sequestro della salma, in attesa dell’autopsia. La signora V.G. era stata ricoverata lo scorso 29 febbraio al Pronto soccorso di Termini Imerese e il 3 marzo era stato trasferita nel reparto di Medicina, per una insufficienza renale.
“Le condizioni erano migliorate – racconta all’Adnkronos il legale della famiglia Paolo Sanfilippo – e l’11 marzo i medici hanno disposto le dimissioni della signora. I familiari hanno ritenuto opportuno affidarsi a una associazione privata che trasporta i degenti in ambulanza, per evitare di portarla a casa in auto.
Così è arrivata l’ambulanza, la signora è stata caricata dal quarto piano, ma poco prima che salisse in ambulanza nella zona antistante al pronto soccorso, la signora è caduta e ha battuta la testa”. Dopo la caduta l’anziana è stata ricoverata ma dopo 3 giorni è morta.
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