Napoli, città ricca di storia e tradizioni, ha visto nascere e scomparire nel tempo una miriade di mestieri che ne hanno caratterizzato il tessuto sociale ed economico. Questi antichi mestieri napoletani, spesso tramandati di generazione in generazione, rappresentano un patrimonio culturale inestimabile e offrono uno spaccato autentico della vita quotidiana di un tempo.
Antichi mestieri napoletani: franfelliccaro e sanzaro
Uno dei mestieri più iconici della Napoli antica è sicuramente quello del franfelliccaro. Questa figura, amatissima dai bambini, vendeva dolciumi e giocattoli ambulando per le strade della città. Il suo richiamo inconfondibile attirava i più piccoli come una sirena, promettendo delizie e divertimento.
Un altro mestiere tipico era quello del sanzaro, una sorta di mediatore d’affari che risolveva dispute e facilitava gli scambi commerciali. La sua figura, intrisa di astuzia e diplomazia, era fondamentale in una città vivace e spesso caotica come Napoli.
Acquaiolo e caffettiere
L’acquaiolo era un venditore ambulante che distribuiva acqua fresca e aromatizzata, un toccasana nelle calde giornate estive. Il suo caratteristico richiamo e il suo grande recipiente d’acqua erano un’immagine familiare per i napoletani.
Il caffettiere preparava e serviva il caffè nelle strade e nelle piazze, utilizzando l’antica caffettiera napoletana, la “cuccumella”. Il suo banco era un luogo di ritrovo, dove i napoletani si fermavano per una pausa e per scambiare due chiacchiere.
Lustrascarpe e capera
Il lustrascarpe era un’altra figura molto diffusa, che con le sue spazzole e i suoi lucidanti restituiva lo splendore alle scarpe dei passanti. Il suo mestiere, oltre ad essere utile, era anche un’occasione per intrattenere i clienti con aneddoti e battute.
La capera era una donna che si occupava di pettinare le donne del popolo, un lavoro faticoso ma molto richiesto. La sua abilità nel creare acconciature elaborate era ammirata da tutti.
Storia e patrimonio di una città
Questi sono solo alcuni esempi degli antichi mestieri napoletani, che raccontano di una città laboriosa e inventiva. Ognuno di questi mestieri era legato a usanze, rituali e modi di dire che oggi fanno parte del patrimonio immateriale della città.
Purtroppo, molti di questi mestieri sono ormai scomparsi, soppiantati dalla modernità e dalla standardizzazione. Tuttavia, la loro memoria vive ancora nei racconti dei più anziani e nelle opere letterarie e cinematografiche che hanno immortalato l’atmosfera unica di Napoli. Recuperare la memoria di questi antichi mestieri significa valorizzare le radici della nostra cultura e riscoprire un patrimonio di conoscenze e tradizioni che ci appartengono.