ABU DHABI, Emirati Arabi Uniti–(BUSINESS WIRE)–Il Premio Zayed per la Sostenibilità, il premio globale pionieristico degli Emirati Arabi Uniti per il riconoscimento dell’eccellenza nella sostenibilità, si è riunito con la sua giuria per eleggere i vincitori dell’attuale edizione 2023, che saranno annunciati durante la cerimonia di premiazione del Premio alla Settimana della Sostenibilità di Abu Dhabi (ADSW) del 2023 che avrà luogo il prossimo gennaio.
È stato confermato un totale di 30 finalisti che ora sono in competizione per i 10 premi, nelle cinque categorie Salute, Alimentazione, Energia, Risorse Idriche e Scuole Superiori Globali. Quest’anno il Premio ha ricevuto la cifra record di 4.538 candidature, registrando un aumento del 13% rispetto all’edizione precedente, attirando candidature da 152 Paesi.
La Giuria del Premio, composta da ex capi di Stato, ministri del governo degli Emirati Arabi Uniti e personalità del mondo economico internazionale, si è riunita a ottobre ad Abu Dhabi per esaminare le candidature ritenute più idonee dal Comitato di selezione del Premio.
Commentando l’annuncio dei finalisti, S.E. Dr. Sultan Ahmed Al Jaber, Ministro dell’Industria e delle Tecnologie Avanzate degli EAU e Direttore Generale del Premio Zayed per la Sostenibilità, ha dichiarato: “Il defunto sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan ha inculcato negli Emirati Arabi Uniti l’impegno per uno sviluppo inclusivo, sostenibile e umanitario, e il Premio Zayed per la Sostenibilità continua a onorare la sua eredità tramutando questo impegno in azione. Negli ultimi 14 anni, il Premio ha accelerato la diffusione di soluzioni pratiche e sostenibili che hanno trasformato positivamente la vita di oltre 370 milioni di persone”.
“Il Premio Zayed per la Sostenibilità ha svolto un ruolo importante nel supportare la visione degli Emirati Arabi Uniti di promuovere un’azione inclusiva per il clima. Il Premio continuerà ad amplificare l’esperienza degli Emirati Arabi Uniti nel supportare l’innovazione sostenibile in tutto il mondo e nel guidare i progressi verso il rafforzamento di enti e scuole che contribuiscono allo sviluppo globale”, ha aggiunto.
Molti dei finalisti di quest’anno hanno proposto soluzioni sostenibili che affrontano i problemi ambientali e allo stesso tempo valorizzano i membri delle comunità locali liberando il loro potenziale imprenditoriale. Molte di queste soluzioni sfruttano le tecnologie di nuova generazione, come l’intelligenza artificiale (IA) e l’Internet degli oggetti (IoT), per generare un impatto.
Il Presidente della Giuria ed ex Presidente della Repubblica d’Islanda, S.E. Ólafur Ragnar Grímsson, ha aggiunto: “L’ampia gamma di innovazioni dimostrate nelle candidature di quest’anno, compresi i progetti stimolanti immaginati dai giovani, riflette la continua capacità del Premio di far emergere i pionieri della sostenibilità a livello mondiale, offrendo loro una piattaforma unica per guidare un cambiamento rivoluzionario”.
I finalisti del settore sanitario hanno posto l’attenzione sulla fornitura di cure mediche specialistiche alle comunità più remote.
I finalisti della categoria “Salute” sono
- Associação Expedicionários da Saúde (Brasile), un’organizzazione no-profit che fornisce assistenza medica e chirurgica specializzata alle comunità indigene geograficamente isolate in Amazzonia attraverso il suo Complesso Ospedaliero Mobile.
- Helmholtz Centre for Infection Research (Germania), un’organizzazione no-profit che ha sviluppato il Surveillance Outbreak Response Management and Analysis System (Sistema di Sorveglianza e Analisi della Risposta ai Focolai), una piattaforma digitale open-source per l’individuazione precoce dei focolai di malattia e la gestione del controllo delle epidemie.
- Ory Laboratory (Giappone), una PMI che ha sviluppato il robot OriHime, progettato per le persone con disabilità per ridurre l’isolamento sociale e offrire loro l’opportunità di lavorare e di entrare in contatto con la società.
I finalisti del settore alimentare hanno posto l’attenzione sulla trasformazione dei piccoli agricoltori in imprenditori con un miglioramento della produttività agricola, attraverso modelli aziendali innovativi o tecnologie avanzate.
I finalisti della categoria “Alimentazione” sono:
- Nuru International (USA), un’organizzazione no-profit che aiuta gli agricoltori africani nella transizione da un’agricoltura di sussistenza a un’attività agroalimentare cooperativa di proprietà e guidata dagli agricoltori, adeguando le proprie attività di sviluppo delle risorse agli sforzi già compiuti dalle agenzie governative e adattandosi al contesto locale.
- Sanergy (Kenya), una PMI che lotta contro i problemi dei prezzi elevati degli input agricoli, la scarsa disponibilità di forniture e il declino della fertilità del suolo che affliggono gli agricoltori dell’Africa subsahariana, producendo fertilizzanti organici e proteine di insetti da diversi tipi di rifiuti.
- Ynsect (Francia), una PMI che produce proteine di insetti e fertilizzanti naturali a base di insetti, con la prima azienda di insetti in Europa dotata di un innovativo sistema di agricoltura verticale (o vertical farming) e di bioraffinazione integrata.
I finalisti del settore energetico hanno posto l’attenzione sull’estensione dell’accesso all’energia pulita alle comunità vulnerabili, introducendo al contempo nuovi modelli di business che promuovono un settore dell’energia pulita inclusivo delle differenze di genere e che generano opportunità socioeconomiche.
I finalisti della categoria “Energia” sono:
- Green Girls Organisation (Camerun), un’organizzazione no-profit che utilizza algoritmi brevettati per identificare le aree in cui le donne e le ragazze possono beneficiare dell’accesso all’energia, per poi installare sistemi fotovoltaici decentralizzati e sistemi di biogas nelle aree prescelte per l’illuminazione e il “clean cooking” (ovvero la cucina pulita).
- NeuroTech (Giordania), una PMI che ha sviluppato algoritmi basati sull’IA con un sistema di transazioni basato su blockchain per fornire un accesso affidabile all’energia nei campi profughi.
- Solarkiosk Solutions GmbH (Germania), una PMI che ha sviluppato l'”E-HUBB” e il Connected Solar Market Center “THE PULSE” per dotare agricoltori e microimprese locali di energia rinnovabile per uso produttivo.
I finalisti del settore delle risorse idriche hanno posto l’attenzione su soluzioni economiche per rendere più accessibili l’acqua potabile e i servizi igienici nelle comunità dell’ultimo miglio.
I finalisti della categoria “Risorse idriche” sono:
- HELIOZ – WADI (Australia), una PMI che distribuisce un dispositivo a energia solare che informa le persone quando l’acqua è potabile: un metodo che riduce le emissioni di CO2 e l’inquinamento dell’aria negli ambienti interni.
- LEDARS (Bangladesh), un’organizzazione no-profit che integra modelli di gestione delle risorse idriche per risolvere i problemi di scarsità d’acqua in aree soggette a calamità, dove l’acqua diventa inutilizzabile a causa della salinità e delle inondazioni.
- Seisui Industries Inc. (Giappone), una PMI che ha sviluppato un impianto mobile per il trattamento delle acque reflue che può essere personalizzato in base alle esigenze e utilizzato dove e quando serve.
I finalisti delle Scuole Superiori Globali hanno presentato soluzioni di sostenibilità basate su progetti e guidate dagli studenti, suddivisi in 6 regioni. I finalisti regionali comprendono:
Le Americhe: Centro Etnoeducativo Integral Rural Nuestra Señora del Carmen (Colombia), Escuela Técnica Nro.3 Maria Sanchez de Thompson (Argentina) e Fundacion Bios Terrae – ICAM Ubate (Colombia).
Europa e Asia centrale: ES Kreativno pero (Serbia), Northfleet Technology College (Regno Unito) e Romain-Rolland Gymnasium (Germania).
Medio Oriente e Africa settentrionale: Gifted Students School (Iraq), JSS Private School (Emirati Arabi Uniti) e Obour STEM School (Egitto).
Africa sub-sahariana: Cheshire High School (Nigeria), Mary Mount Secondary School (Kenya) e UWC East Africa – Arusha Campus (Tanzania).
Asia meridionale: Dhaka Residential Model College (Bangladesh), Kopila Valley School (Nepal) e Obhizatrik School (Bangladesh).
Asia orientale e Pacifico: Bohol Wisdom School (Filippine), Kamil Muslim College (Figi) e Sangam Sadhu Kuppuswamy Memorial College (Figi).
Nelle categorie Salute, Alimentazione, Energia e Risorse Idriche, ogni vincitore riceverà 600.000 dollari. La categoria Scuole Superiori Globali prevede sei vincitori, in rappresentanza delle sei regioni del mondo, e ogni vincitore riceverà fino a 100.000 dollari. Dal suo lancio nel 2008, il Premio da 3 milioni di dollari ha trasformato, direttamente e indirettamente, la vita di oltre 370 milioni di persone in 150 paesi. Oggi il Premio rimane un catalizzatore per affrontare i problemi più urgenti del mondo, continuando a guidare e a generare un impatto a lungo termine su varie comunità in tutto il mondo.
Testo Boilerplate
Il Premio Zayed per la Sostenibilità è il primo premio globale degli Emirati Arabi Uniti per la sostenibilità e un omaggio all’eredità del defunto padre fondatore degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan. Istituito nel 2008, il Premio Zayed per la Sostenibilità mira a promuovere lo sviluppo sostenibile e l’azione umanitaria riconoscendo e premiando le piccole e medie imprese, le organizzazioni no-profit e le scuole superiori che offrono soluzioni d’impatto, innovative e stimolanti nelle categorie Salute, Alimentazione, Energia, Risorse Idriche e Scuole Superiori Globali.
Con i suoi 96 vincitori, il Premio ha avuto un impatto positivo sulla vita di 370 milioni di persone in tutto il mondo.
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