Il tatto e savoir-fare degli svizzeri non è certo fra i più rinomati. Il loro strisciante, anzi ora davvero deflagrante sentimento xenofobo da storico è divenuto sempre più attuale.
Ora, una campagna shock della Società Protezione Animali di Ginevra, nel periodo clou dell’abbandono degli animali domestici, farà certamente discutere.
Una serie di cartelloni pubblicitari sono apparsi nell’importante città svizzera con in bella evidenza l’immagine di un cane a rappresentare ogni nazionalità e uno slogan associatole. “Craignez les Allemands”, “Méfiez-vous des Français”, “Redoutez les Italiens”.
Insomma, un modo poco ortodosso per stuzzicare i ginevrini, invitandoli ad avere paura, a non fidarsi e a temere gli stranieri.Ma non si tratterebbe di un caso isolato. Secondo la stampa locale a queste affissioni ne seguiranno altre, che ‘risponderanno’ alle prime.
Ovviamente data la delicata posizione di frontiera della città sul Lemano, non sono ovviamente mancate le reazioni sconcertate dei cittadini e anche da parte di una società proprietaria di svariati parcheggi pubblici, che ha chiesto la rimozione dei cartelloni incriminati.
Se è vero, come hanno sottolineato alcuni media elvetici, che i responsabili della campagna hanno sicuramente raggiunto il loro scopo, ovvero far parlare di sé, la scelta appare di cattivo gusto per non dire proprio xenofoba, in un momento particolare nel quale più volte sono state segnalate velate e non svolte razziste del sentire comune di alcune organizzazioni e membri delle istituzioni d’Oltralpe, specie contro gli italiani.
Uno spunto in più per riflettere anche ai tanti italiani sempre più simpatizzanti di idee xenofobe contro etnie diverse ed extracomuinitari.