Per Andrea Purgatori la ricerca della verità era un lavoro incessante e minuzioso, per questo le inchieste su Ustica e su tanti altri misteri italiani lo hanno tanto impegnato nel corso degli anni. Il suo nome è legato non solo alle inchieste sui più grandi misteri italiani ma anche a reportage dall’estero e al cinema.
Andrea Purgatori, Ustica e Cosa Nostra
Uno dei misteri italiani ai quali non è mai stato tolto il velo è la strage di Ustica. Delle tante ipotesi formulate, la più accreditata in sede penale, come sappiamo, vede il il velivolo IH870 della compagnia aerea Itavia sia stato colpito per sbaglio. L’aereo, partito da Bologna alla volta di Palermo, sembra si sia trovato sulla linea di fuoco all’interno di un conflitto fra tre aerei: il primo francese, il secondo americano e il terzo libico. Andrea Purgatori lavorò con grande impegno alla ricostruzione dei fatti, con la precisione e la meticolosità che lo caratterizzava.
Negli anni dal 1974 al 2000, gli anni in cui fu inviato del Corriere della Sera, Andrea seguì tutti gli avvenimenti di cronaca italiani e internazionali più importanti. Nei suoi reportage raccontò gli anni di piombo, gli omicidi di mafia, il caso Moro, così come la guerra in Libano, la guerra tra Iran e Iraq, la guerra del Golfo, l’Intifada.
Il caso Emanuela Orlandi
Quando i familiari di Emanuela Orlandi denunciarono la sua scomparsa, le forze dell’ordine pensarono inizialmente a un allontanamento volontario. Fu grazie all’insistenza della famiglia se del suo caso si parlò fin da subito. Uno dei primi giornalisti ad occuparsi del caso di Emanuela Orlandi fu proprio Andrea Purgatori, allora in forze alla redazione romana del Corriere della Sera. Bastò qualche giorno, qualche domanda qua e là per capire che la storia era più complessa di quanto si volesse far credere. Vaticano, servizi segreti, Banda della Magliana le tessere del puzzle. In questi 40 anni il giornalista romano non ha mai smesso di seguire il caso: a testimoniarlo ci sono numerose puntate del suo ultimo programma televisivo “Atlantide” e la sua partecipazione la docuserie “Vatican girl” prodotta dalla piattaforma Netflix. I mesi scorsi, infatti, hanno visto una svolta nel caso di Emanuela Orlandi che ha riacceso la speranza di arrivare finalmente a scoprire la verità.
Non solo giornalista
Non tutti sanno che Andrea Purgatori fu non solo un giornalista ma anche uno sceneggiatore. Anche nel cinema tanta della sua scrittura è legata al giornalismo e alla cronaca. Collaborò, infatti, alle sceneggiature, tra gli altri, di film come “Il muro di gomma” e “Fortapàsc” di Marco Risi, “Il giudice ragazzino” di Alessandro Di Robilant. Grande amico di Vittorio Guzzanti ha scritto e interpretato il film “Fascisti su Marte” diretto dal comico romano insieme a Igor Skofic.
Vincitore di numerosi premi per il giornalismo e il cinema, la sua bravura ci mancherà. Ci mancherà quello sguardo attento e aperto, quella meticolosità nel trovare il posto giusto a ogni tessera del mosaico. Ci mancheranno il suo garbo e la sua semplicità.
In copertina foto di Andrea Spallanzani da Pixabay che riproduce la scala del Bramante ai Musei Vaticani