Cunicoli scavati nel tufo verde, traccia dell’identità dell’isola d’Ischia, e vigneti a picco sul mare, simbolo dell’agricoltura eroica. E poi i volti di contadini e imprenditori, esistenze dedite alla terra, e l’intreccio di aneddoti e storie, permeate dal dialetto.
Va in scena la nona edizione di “Andar per cantine”, la manifestazione organizzata dalla Pro Loco Panza che svela l’anima terragna di Ischia attraverso una serie di percorsi tra le cantine più antiche di un territorio che vanta una tradizione millenaria nel suo rapporto con la vite, testimoniata dai reperti custoditi nel museo archeologico di Villa Arbusto, e che festeggia i cinquant’anni dell’Ischia Doc. E in un’edizione nata sotto i migliori auspici (con prenotazioni dalla Germania, dalla Svizzera e dall’Austria), a conferma di una crescita costante del turismo ecosostenibile, non mancano le novità. «Siamo partiti dal canovaccio tradizionale della nostra manifestazione – spiega Leonardo Polito, presidente della Pro Loco Panza – per aprirci a nuove idee che incontrino l’attenzione e la curiosità di isolani e turisti».
Tra le novità assolute, “Cantinando in bike”, il percorso enogastronomico per cicloamatori che, in collaborazione con Only green, propone ai visitatori un tour guidato in bici, anche elettrica, alla scoperta delle cantine dell’isola d’Ischia. Doppio appuntamento quotidiano per assecondare, come spiega Domenico Trani, tra gli ideatori dell’iniziativa, «il desiderio sempre più forte dei nostri turisti di apprezzare l’isola girandola in bici». Grande attesa anche per “Cantinando sotto le stelle”: con partenza in trenino, i visitatori toccheranno le cantine più belle dell’isola al chiaro di luna.
Carichi di suggestione i sei percorsi, che abbracciano un caleidoscopio di luoghi, percorrendo capillarmente l’entroterra dell’isola alla scoperta dei sentieri del vino e dei templi dedicati al dio Bacco. Itinerari intriganti simbolicamente intitolati alle varietà dell’uva isolana: il Biancolella, che si snoda tra Forio e Serrara Fontana, e il percorso Uva rilla, che abbraccia i comuni di Ischia e Barano (tra le novità, le antiche grotte delle cantine Perrazzo, un cunicolo suggestivo nel tufo a due passi dal porto), il Forastera e il San Lunardo, il Per ‘e Palummo e il Frassitelli
«Ma le tracce del rapporto privilegiato tra Ischia e il vino risiedono anche nei sentieri più suggestivi», spiega Francesco Mattera, reggente della sezione isolana del Club Alpino Italiana, che collabora con la Pro Loco Panza e propone, in particolare, il percorso dell’eremo di San Nicola e quello della Bocca di Tifeo. Il primo conduce alla vetta dell’Epomeo, il secondo al campo di fumarole più esteso dell’isola, testimonianza diretta del vulcanesimo secondario.
“Andar per cantine” propone anche appuntamenti di gusto, a cominciare da “Ischia Safari”, un viaggio nel gusto guidato da quaranta professionisti nella suggestiva location del “Negombo”, da un’idea di Pasquale Palamaro e Nino Di Costanzo.
Grande attesa per il corso di preparazione e degustazione del coniglio alla cacciatora, piatto tipico per eccellenza e visceralmente legato al vino, che è peraltro uno degli ingredienti fondamentali della sua ricetta. Tutti i giorni, dal 18 al 25 settembre (ore 18:30), all’agriturismo “La Pergola” sarà possibile cimentarsi con lo chef Giuseppe nella “tradizione in due ore”, un vivace laboratorio dedicato al coniglio all’ischitana.
A Palazzo Pezzillo, nel cuore pulsante di Forio, tutte le sere degustazione di vini tipici isolani.
E ancora: le Cantine Pietratorcia ospitano la Cena della vendemmia. E il binomio terme-vino troverà una concreta traduzione ai Giardini Poseidon, con degustazione alla grotta del vino.
Quest’anno, la manifestazione abbraccia anche un itinerario guidato di storia, arte e degustazione attraverso i vicoli del centro storico di Forio.
Il gran finale è in programma alla Tenuta Piromallo con la consegna dei premi “Cento cantine in mezzo al mare”, riconoscimenti assegnati a chi si impegna con passione nella valorizzazione del prezioso patrimonio agricolo dell’isola d’Ischia. «Di pari passo con la crescita di Andar per cantine – spiega Leonardo Polito – abbiamo assistito a un recupero di cantine e terreni incolti, che fino a pochi anni fa sembravano destinati al più completo abbandono e che invece, complice il lavoro della Pro Loco Panza, negli ultimi anni sembrano nuovamente protagonisti». Nel corso della serata conclusiva, previsto anche un concerto classico napoletano con “La Ghironda”.