Ancora te di Marta Iside Riva è l’ultimo libro dell’autrice, in libreria pochi mesi dopo la sua prima pubblicazione
Il sequel
Ancora te di Marta Iside Riva edito da Time Track factory è l’ultimo libro dell’autrice, pubblicato dopo qualche mese dal suo primo romanzo,“Ancora Una”.
Dopo il grande successo di pubblico, Marta Iside Riva ha deciso di continuare la storia avvincente della sua protagonista Isy che, dopo aver coronato il suo sogno d’amore, torna ad essere afflitta da vecchi incubi. La vita mondana della protagonista riempie le pagine del romanzo, ma sarà davvero quella la strada di Isy? La protagonista sembra che sia ancora alla ricerca di se stessa. Riuscirà Isy a trovare il suo equilibrio tra estasi mondana e baratri interiori? Lo abbiamo chiesto all’autrice, Marta Iside Riva, che ringraziamo per questa intervista.
Marta Iside Riva Nasce nel 1981 a Cassano d’Adda e si innamora da subito della musica e dell’arte. All’età di 10 anni inizia a cantare nel coro della Chiesa, si iscrive alla compagnia teatrale del luogo e successivamente studia pianoforte.
A 19 anni, parte per un’avventura di 6 mesi nelle Filippine, per cantare con l’importante coro University of the Philippines Concert Chorus e si esibisce con la Filarmonica di Manila.
Negli anni successivi, si occupa di attività Umanitarie, campagne di prevenzione alla droga e a favore dei Diritti Umani.
Durante l’emergenza covid nella primavera del 2020, apre la pagina @bergamostyleofficial in onore della città di Bergamo e per dare voce alle persone colpite nell’intimo.
Attualmente, nella sua pagina instagram @martaisideriva, Marta sostiene il progetto “Made in Italy” promuovendo gratuitamente realtà artigianali italiane. Nel gennaio 2021 pubblica il suo primo romanzo “Ancora Una”
Ancora te di Marta Iside Riva
Con “Ancora Te” lei torna a raccontare la storia di Isy. Aveva già in mente di continuare a raccontare le sue vicende travagliate oppure lo ha deciso in corso d’opera, quando cioè ha capito che il libro stava riscuotendo un grande successo di pubblico?
“Ancora una” è nato per essere un libro unico ma mentre i lettori lo leggevano e mi mandavano i feedback, ho scoperto che si aspettavano di conoscere cosa sarebbe successo a Isy, personaggio che ha fatto breccia in molti cuori. Inizialmente ho ignorato questi suggerimenti concentrandomi su una nuova opera ma verso metà anno la storia tra i due protagonisti si è riaperta nella mia mente concependo “Ancora te”.
Le copertine di entrambi i libri riportano il volto di una donna che le assomiglia molto. Possiamo considerare Isy il suo alter-ego?
Isy è una donna molto forte che ha abbandonato la sua arte per poi riprenderla più in là nel tempo, in questo mi assomiglia totalmente essendo stato il mio stesso percorso di vita. Inoltre i miei libri raccontano di emozioni realmente vissute anche se la storia e i personaggi sono totalmente frutto di fantasia.
Isy fa molta vita mondana. Nel percorso che la porta a cercare se stessa, quel tipo di vita resta un punto fermo oppure proverà ad allontanarlo?
Più che vita mondana la definirei una vita artistica. Isy è una donna molto solitaria che tende a frequentare solo chi ama e a rifugiarsi nella sua casa o nel teatro in ogni ora del giorno. Nel suo percorso di vita cerca di demonizzare le sue paure vivendole in prima persona da ragazza sensibile quale è scoprendo ogni volta la forza che ha l’amore.
C’è un lato del carattere di Isy che proprio non le piace?
Isy a volte è troppo asciutta e lapidaria e si lascia trasportare dalle paure ma questo aspetto del suo carattere la rende ancora più umana ed empatica verso gli altri
Lei è molto impegnata anche nel sociale e ha numerose passioni. Quando ha scoperto che la scrittura avrebbe occupato una parte importante della sua vita?
La domanda dovrebbe essere, come ha fatto a stare lontana dall’arte per così tanto tempo? Nasco da una famiglia di artisti con un nonno organista e compositore e un padre impegnato nell’organizzazione di concerti e progetti sociali e l’arte è sempre stata parte integrante della mia vita. Ho cantato, ballato, fatto teatro, presentato eventi, suonato il pianoforte e scritto copioni per rappresentazioni oltre ad essere una divoratrice di libri. Non avrebbe potuto che essere così, l’arte la puoi accantonare ma se ti pulsa nelle vene prima o poi riaffiora.