Mi ostino a profumare d’amore i giorni,
la terra trema s’impolverano i cornicioni
caduti nella sorpresa degli sguardi
e non sembrano esserci ragioni
per provare a dissipare ombre sul volto
sulla mano sul mondo, ma ostinata
ancora parlo d’amore tra i rigidi passanti
nel buio degli androni
nelle mancate risposte
nel deserto dove si muore,
niente mi ricompensa ma non posso smettere
l’amore mi sgocciola dai capelli dalle finestre
dal letto dalle labbra persino dalle ferite,
una pioggia ricamata un’insistenza sottile
il destino che si rivela
s’infiltrano nell’angolo perfetto dell’attesa,
anche se fuori un universo improbabile
perverso deluso si è fatto nido sulla soglia.
Foto di Lia Aurioso per Cinque Colonne Magazine