C’è chi lo chiamava bollito, chi pensionato, chi invece ormai fuori dalla concezione del calcio moderno con una mente ancora troppo arretrata al passo. Eppure Carlo Ancelotti è il nuovo allenatore del Real Madrid.
Ancelotti nuovo allenatore del Real Madrid, addio a Zidane
Zidane, come allenatore, deve molto al Real. Arrivato prima come vice proprio di Ancelotti nel 2013, l’anno dopo viene nominato allenatore della seconda squadra (il Real Madrid Castilla). Il franco-algerino è stato promosso poi a guida tecnica della prima squadra dopo l’esonero di Rafa Benitez nel gennaio 2016.
I risultati furono eccezionali visto che Zidane sulla panchina blanca vinse:
- 2 Campionati Spagnoli
- 3 Champions League
- 2 Supercoppe Europee
- 2 Supercoppe Spagnole
Ogni storia d’amore calcista con Zidane che alla fine di questo lungo e difficile anno ha deciso di lasciare la sua Madrid non senza qualche frecciatina alla dirigenza madrilena con una lunga lettera.
“Adesso ho deciso di andare via e voglio spiegare bene i motivi. Me ne vado, ma non mi butto giù dalla barca perché sono stanco di allenare. A maggio 2018 me ne andai perché, dopo due anni e mezzo con tante vittorie e tanti trofei, sentivo che la squadra aveva bisogno di un nuovo progetto per rimanere al top. Oggi le cose sono diverse. Me ne vado perché sento che la società non mi dà più la fiducia di cui ho bisogno, non mi offre il supporto per costruire qualcosa a medio-lungo termine”.
Il ritorno di “Re Carlo”
Chi è allora l’allenatore designato da Florenitino Perez per sostuire Zidane? Il gioco dei pronostici e delle voci più o meno ufficiali è iniziato portandosi con sé tanti nomi e su tutti quello di Antonio Conte. L’allenatore campione d’Italia, infatti, è stato più volte avvicinato ai blancos dopo l’addio con l’Inter ma non è stata lui la scelta designata.
Il nuovo allenatore del Real Madrid è il “Re di Coppe“, l’uomo inventore del modulo ad albero di natale ovvero Carlo Ancelotti.
Un ritorno accolto tra gli applausi e i complimenti dei tifosi madrileni. Carlo è un vero e proprio re a Madrid visto che proprio con lui il Real Madrid ha ottenuto la sua “decima” Champions League.
Ma non era vecchio?
“Bella domanda, se lo stanno chiedendo tutti in sala“, per citare un vecchio film Disney. Dopo l’esperienza a Napoli, in molti hanno criticato Ancelotti accusandolo di essere ormai un tecnico poco incisivo nell’impartire la sua idea di gioco e di non essere capace di aver tenuto insieme il gruppo azzurro che poi gli si è rivoltato contro a metà della scorsa stagione. Eppure “Carletto” ha trovato un ingaggio in Premier all’Everton dove è arrivato quest’anno un decimo posto magari non entusiasmante ma di certo superiore ai recenti standard del club inglese. Ora la chiamata dai blancos mentre all’ombra del Vesuvio la squadra azzurra ancora non si è ripresa dal punto di vista mentale portando quindi la società partenopea a bruciare praticamente una stagione e mezza.