Amnesty International lancia un appello sulle condizioni delle carceri e dei carcerati siriani.
Dal 2011 migliaia di persone sono morte in custodia nelle carceri della Siria a causa delle continue torture. Decine di migliaia di persone hanno sopportato terribili forme di tortura.
Le persone vengono brutalmente picchiate, violentate, hanno subito scariche elettriche lungo tutto il corpo e molto altro, spesso per estrarre “confessioni” forzate. Chiunque sia sospettato di opporsi al governo siriano è a rischio. Le condizioni di vita in questi centri di detenzione brutali non sono umane. La gente muore di fame. Non ricevono neanche le cure sanitarie di base, alcune persone sono morte per tagli infetti e unghie incarnite.
Molti detenuti hanno sviluppato gravi problemi di salute mentale a causa del sovraffollamento e della mancanza di luce solare.
Il governo siriano deve far entrare osservatori indipendenti affinché possano portare avanti indagini nei terribili centri di detenzione della Siria.
Il governo italiano deve usare la propria influenza per assicurare che osservatori indipendenti siano autorizzati ad avviare indagini sulle condizioni di detenzione e sulle torture perpetrate nelle carceri della Siria.