Alla fine di questa giornata impazzeranno prima le proiezioni e poi i risultati che pian piano delineeranno i volti nuovi degli amministratori locali. Dati elettorali s’intrecceranno con quelli più propriamente “politici”, ma prima di tutto ciò vogliamo darvi un po’ di numeri che fotografano il Paese che sta andando al voto
I comuni al voto sono 1315. Delle 18 Regioni che votano la Lombardia si piazza in cima alla classifica con 237 Comuni che rinnoveranno gli organi amministrativi. La seguono, con notevole distacco, la Campania, con 151 Comuni al voto, il Piemonte, con 147, il Lazio con 111, la Sardegna e la Calabria con entrambe 97 Comuni. Chiude la classifica la Valle D’Aosta con il solo Comune di Ayas chiamato a votare. In totale, infine, sono 9 le province interessate al rinnovo degli organi elettivi, Campobasso (17 Comuni al voto), Lucca (4), Macerata (6), Mantova (10), Pavia (28), Ravenna (1), Reggio Calabria (24), Treviso (7) e Vercelli (21). Da una lettura risulta che la provincia con il numero inferiore di Comuni interessati al voto e’ Ravenna, dove si vota nel solo capoluogo, mentre quella con il numero più alto di Comuni alle urne è Pavia con 28 amministrazioni al voto. Sono 189 i Comuni in amministrazione straordinaria chiamati all’elezione del sindaco e della giunta comunale Campania, Calabria e Lombardia le principali regioni interessate. Il più grande Comune commissariato è Bologna. Tra i Comuni al voto ci sono 6 centri che hanno meno di cento cittadini iscritti nelle liste elettorali. Sono 815 su 1315 (quasi il 62%) i Comuni dove è presente almeno una lista civica, comunque non legata a partiti politici. La provincia che presenta il maggior numero di Comuni con liste civiche in gara e’ quella di Salerno. Le ‘civiche’ sono distribuite in modo omogeneo dal punto di vista territoriale: al Nord sono presenti in 276 Comuni, al Sud in 237, mentre al centro (se si considerano anche le province della Sardegna) si arriva a 302 Comuni. La fotografia dei Comuni che sono chiamati al voto i prossimi 15 e 16 maggio non smentisce il cliché del divario economico tra la parte settentrionale e quella meridionale del Paese. Dei 1315 al voto sparsi tra Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna, 51 candidati sindaco correranno da soli ma per essere eletti dovranno raccogliere il 50% più uno dei voti quindi l’elezione, anche senza avversari, non e’ sicura. Un primato quello del Comune di Busto Arsizio (VA): nel lontano 1961 Gianpietro Rossi è’ stato eletto all’età di 33 anni ed era il sindaco più giovane d’Italia, a queste elezioni amministrative, all’età di 83 anni, è il candidato sindaco più anziano. Anche tra i ”meno giovani” aspiranti sindaci è bassa la percentuale delle donne che scendono in campo per le prossime elezioni comunali: la più anziana (classe 1932) si candida al Comune di Pieve di Cento (BO) seguita a ruota dalla candidata al Comune di Lamporo (VC) (classe 1935) e da un’altra candidata al Comune di Cirneto Romano (RM) classe 1938.Iil totale dei candidati a sindaco e’ di 3976. Di questi, 3419 sono candidati maschi, cioè circa l’86% del totale. Il restante 14% è occupato dalle 557 donne in corsa per la poltrona da sindaco. I casi più eclatanti riguardano 8 dei 30 capoluoghi di Provincia al voto: Trieste, Pordenone, Latina, Benevento, Napoli, Catanzaro, Reggio Calabria e Carbonia. Assenza assoluta di donne anche in tutti i Comuni al voto delle provincie di Aosta, Trieste, Prato, Pescara, Brindisi e Ogliastra. Sono, invece, sei i candidati di origine straniera in corsa per diventare sindaco. La provincia che ha il maggior numero di candidati di origine straniera è quella di Cremona. Il Comune costiero piu’ grande e’ Napoli, mentre le regioni che non presentano Comuni costieri al voto sono Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Umbria e MoliseLa Regione che presenta più Comuni costieri al voto e’ la Calabria con ben 30 municipalità , la regione con minori comuni costieri al voto è la Basilicata (solo 2). Il Comune più a nord d’Italia, tra quelli chiamati al voto, è Livigno, in provincia di Sondrio, il Comune più a Sud, invece, tra quelli chiamati al voto, è Palizzi.
Questi numeri si evincono da un’analisi di Comunicare-Anci sui dati del ministero dell’Interno e di Com’universo Ancitel.
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