Il monossido di carbonio e il biossido di azoto, principali agenti di inquinamento prodotti dai fumi delle emissioni dei gas di scarico di automobili, aeroplani, centrali di riscaldamento domestico, fabbriche e impianti a combustione in genere, possono essere trasformati in materiali inerti grazie alla “Serpentina Sciau” brevettata da un inventore Milanese.
L’inquinamento atmosferico e il riscaldamento globale sono temi di grande attualità che smuovono coscienze, creano allarme sociale e sono all’origine di numerose patologie, come bronchiti, irritazioni, allergie e immunodepressione.
Grazie al brevetto di un inventore italiano, che può essere applicato su tutti gli autoveicoli e su tutti gli scarichi di emissione degli impianti a combustione, si profila la possibilità di eliminare completamente le emissioni nocive grazie ad un filtro a base di acqua e calce, molto economico e molto funzionale.
Un dispositivo rivoluzionario, che provvede a raffreddare i tradizionali gas di scarico trasformando al tempo stesso il monossido di carbonio e il biossido di azoto in carbonato di calcio e vapore acqueo, ovvero materiali inerti e privi di impatto ambientale.
Francesco Sciaulino, ex programmatore di software e appassionato di chimica, ha scoperto infatti che raffreddando i gas di scarico convogliandoli in una serpentina, è possibile abbattere la temperatura da 400° a 20° con la conseguente produzione di acidi innocui e sali che si disciolgono all’interno del filtro.
“La serpentina Sciau è una invenzione semplice ed economica, se tutti gli impianti a combustione la utilizzassero potremmo risolvere i grandi problemi dell’inquinamento e del riscaldamento globale.
Oggi i grandi movimenti ambientalisti si curano principalmente di manifestare, scioperare, fare flash-mob e ottenere visibilità sui social.
Greta Thunberg ha coinvolto una intera generazione di giovani attivisti che non portano soluzioni, ma solamente lamentele e insofferenza. Le soluzioni ci sono ed è importante concentrarsi sugli aspetti tecnici ed operativi perchè bisogna superare ostacoli burocratici e istituzionali che spesso sono imposti da regole di mercato e da interessi tipici della società consumistica.
Bisogna avere il coraggio di credere nelle soluzioni e attivarsi immediatamente per raccogliere i benefici nel più breve tempo possibile”, ha commentato l’inventore, Francesco Sciaulino.
Il superamento dei limiti
Le emissioni dei fumi di scarico, allo stato attuale, producono uno smog fotochimico: il biossido di azoto in particolare, essendo più pesante dell’aria, permane a livello del suolo e diventa così l’intermedio di base per la produzione di numerosi altri inquinanti quali ozono, acido nitrico e acido nitroso che a loro volta provocano danni agli edifici e alla vegetazione a causa del fenomeno delle piogge acide.
Non serve a nulla fermare il sistema quando viene raggiunta la soglia di allarme, è molto più risolutivo affrontare e risolvere direttamente le cause che producono un eccesso di inquinamento dovuto a queste sostanze.
Numerose misurazioni eseguite da Legambiente e da vari Istituti di ricerca specializzati, hanno rilevato con estrema frequenza concentrazioni di agenti inquinanti 20 volte superiori il limite massimo.
E non tutti gli agenti inquinanti sono monitorati: i metalli pesanti e i composti organici hanno un accertato effetto cancerogeno.
L’aspetto economico
Le attuali soluzioni tecnologiche, ad esempio il retrofit e la marmitta catalitica, riescono solamente a diminuire modeste quantità di inquinanti con costi molto elevati.
“Il segreto della Serpentina Sciau – prosegue l’inventore Milanese Sciaulino – è nella sua semplicità e nella sua economicità. E’ un filtro che ogni industria automobilistica può realizzare, sulla base di principi di chimica elementare e con l’utilizzo di prodotti a bassissimo costo: questo può garantire una applicazione e diffusione su larga scala, anche a tutte le numerose altre fonti di inquinamento termico quali aeroplani, navi, centrali termiche per il riscaldamento domestico, fabbriche e ovunque ci sia, in genere, una emissione di gas di scarico.
L’ossido di carbonio si combina facilmente con l’emoglobina del sangue agendo come un veleno, mentre grazie alla Serpentina Sciau viene trasformato il CO2 in carbonato di calcio che a sua volta assorbe l’anidride solforosa (SO2) in CaSO4 ossia il comune gesso da edilizia, un materiale inerte e facilmente riciclabile.
Anche la temperatura di utilizzo viene drasticamente abbattuta grazie al passaggio nei tubi della serpentina e ad un primo filtro che contiene acqua e questo, su larga scala, può rivelarsi una mossa vincente contro l’emergenza climatica.”
Il brevetto
Francesco Sciaulino si definisce un inventore alternativo, un ricercatore eclettico che cerca soluzioni innovative affidandosi al proprio ingegno. La Serpentina Sciau è stata già brevettata il 12-6-1992 e negli anni successivi l’ex-programmatore di software si è curato di aumentare l’efficacia e di ridurre l’ingombro tanto che, allo stato attuale, prevede che sia possibile integrarla completamente a scomparsa dentro un paraurti.
Dalla partnership con case automobilistiche o imprese interessate allo sviluppo sarà certamente possibile migliorare ulteriormente le prestazioni e la resa con la mission di giungere prima possibile alla diffusione su scala mondiale.