La denuncia del fenomeno delle contraffazioni, in modo particolare dei medicinali, che minacciano la salute pubblica e sostengono le attività della malavita non è una novità di questi giorni ma, secondo l’associazione svizzera “Stop alla pirateria” questa pratica è tornata in auge prepotentemente.
Queste sostanze sono pericolosissime perché le imitazioni di prodotti terapeutici molto spesso vengono dosate male, non contengono sostanze attive o includono componenti pericolosi.
Purtroppo neanche preparati importanti, come per esempio le medicine per combattere il cancro, sfuggono alle attività illecite.
Quest’attività di contraffazione e contrabando vero e proprio sono un business per le organizzazioni criminali di generare a cui producono utili miliardari a livello mondiale, che superano anche quelli conseguiti dalla vendita di droga.
E’ evidente che se anche dalla Svizzera viene lanciato un allarme di questo tipo, laddove esistono controlli più minuziosi e capillari di quelli italiani ed europei in generale, allora c’è davvero da preoccuparsi, come ha rilevato anche lo “Sportello dei Diritti”, associazione che da anni continua a denunciare questo tipo di traffici illeciti facilitati dal commercio online.
Solo attraverso un aumento dei controlli ed un inasprimento delle sanzioni si potrà combattere efficacemente questa forma di criminalità che trova sempre più terreno fertile anche in dipendenza del fatto del costo, quasi sempre eccessivo di alcuni farmaci indispensabili per la cura di determinate malattie e sui quali appare evidente il sovrabbondante profitto delle cause farmaceutiche.
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