Le allerte meteo in Italia non sembrano fermarsi. Giorno dopo giorno, il nostro territorio nazionale subisce gli effetti di un maltempo che ha portato bruscamente l’inverno per tutti. Un inverno arrivato in ritardo ma che ora sta rendendo con gli interessi il bel tempo dei mesi di novembre e dicembre.
Cosa sono le allerte meteo?
Prima di incentrarci sull’attualità, facciamo un po’ di chiarezza. Una allerta meteo è un avviso emesso dalle autorità meteorologiche per informare la popolazione di condizioni meteorologiche pericolose o potenzialmente pericolose. Le allerte vengono classificate in base alla gravità della situazione e possono essere utilizzate per prendere misure precauzionali e proteggere la vita e la proprietà. Le allerte possono essere emesse per diverse condizioni meteorologiche come tempeste, forti piogge, inondazioni, uragani, neve e gelo.
Quali sono i livelli delle allerte meteo in Italia?
Una allerta può essere emessa in diversi livelli di gravità, come allerta arancione, gialla o rossa. Allerta arancione significa che la situazione meteorologica presenta un rischio elevato per la popolazione, mentre l’allerta gialla significa che la situazione meteorologica presenta un rischio moderato. L’allerta rossa significa che la situazione meteorologica presenta un rischio estremamente elevato per la popolazione. Le allerte sono generalmente diffuse attraverso i media, i siti web delle autorità meteorologiche e le applicazioni per telefoni cellulari.
Cosa avremo nei prossimi giorni?
Tra Mercoledì 25 e Giovedì 26 il tempo darà ulteriori segnali di miglioramento al Nord e sui comparti tirrenici del Centro, mentre sul lato adriatico e soprattutto al Sud continueremo a vivere scenari di forte instabilità con piogge sparse e qualche nevicata sui rilievi a quote mediamente prossime ai 900/1000 metri.
Ma il tempo capriccioso potrebbe proseguire anche tra Venerdì e il weekend in quanto, se tutto verrà confermato, proprio a cavallo del fine settimana ci attende una novità. Il nostro Sud potrebbe trovarsi sotto la minaccia di un rinvigorito vortice ciclonico alimentato da un’ulteriore irruzione di aria freddissima proveniente dalle terre artiche.