I rappresentati dei medici Campani appartenenti alle più importanti Federazioni che rappresentano le cure primarie per il bambino (FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri) e per l’adulto (FIMMG – Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) in associazione con le Società Scientifiche che si occupano, tra i loro temi più rilevanti, di vaccinazioni (Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica – SItI, e Società Italiana di Pediatria – SIP), hanno sentito il dovere di indire una conferenza stampa presso la sede dell’ordine dei Medici della Provincia di Napoli dal tema: “Allerta dei medici per i casi morbillo in Campania: senza vaccinazione si rischia una epidemia simile a quella del 2002”.
L’esigenza di indire la suddetta conferenza stampa nasce dagli aggiornamenti dei dati riportati dall’Unità Operativa Complessa di Epidemiologia e Prevenzione dell’ASL NA1 dai quali si evince che, nei soli primi tre mesi di quest’anno, in Campania sono stati segnalati 61 casi di morbillo (di cui l’84% ricoverato in strutture ospedaliere): 30 casi (68 %) sono stati riportati in residenti della ASL Napoli 1 Centro; 23 casi (38%) in pazienti residenti nella ASL Napoli 2 Nord; 1 caso (1,6%) in paziente residente nella ASL Napoli 3 Sud; 1 caso residente nella ASL di Caserta (1,6%); 5 casi sono stati inseriti nella piattaforma Web dalla ASL di Salerno; 1 caso è stato inserito nella piattaforma Web dalla ASL di Benevento: e si tratta di dati che sottostimano il fenomeno perché non tengono conto del “sommerso”, cioè di tutti i casi di contagio che non sono stati segnalati dal personale preposto.
Considerata l’alta contagiosità dell’infezione da morbillo, le attuali scarse coperture vaccinali contro il morbillo in Campania, ma soprattutto le perplessità scaturite delle esigue segnalazioni di altri casi per i quali non è stato necessario il ricovero ospedaliero (che non significa assolutamente che non siano presenti territorio), i Medici campani, al fine di scongiurare un’altra epidemia di morbillo nella loro Regione, simile a quella verificatasi nel 2002 (circa 40000 bambini minori di 15 anni ammalati di morbillo nel periodo gennaio-luglio 2002), hanno sentito l’obbligo di invitare tutti coloro (bambini di età superiore ai 12 mesi ed adulti) che non hanno contratto la malattia del morbillo ad effettuare in tempi rapidi la vaccinazione e/o a completare lo specifico programma vaccinale con la necessaria seconda dose di vaccino Morbillo-Parotite-Rosolia.