Marina Manco autrice del romanzo “Alleria”, il cui titolo è un chiaro richiamo all’omonima canzone di Pino Daniele.
Ci porta, con le sue parole, in un racconto cosi profondo, da sembrare quasi una fotografia delle tradizionali famiglie napoletane. Un dipinto a tinte chiare, sincere soprattutto delle donne che popolano questa terra, e della loro grande tenacia.
Anna Esposito la protagonista, incarna la Napoli che non muore mai. Quella in cui nonostante le difficoltà, si va avanti grazie alla forza della condivisione, alla capacità di sdrammatizzare contesti non sempre facili.
“Pigliala a pazzià Nennella mia, A vita non va presa troppo sul serio, condiscila sempre con un pizzico di Alleria”, le parole della protagonista Anna Esposito sintetizzano la filosofia di un popolo, che condisce impegno e leggerezza in un mix che rende questa terra unica la mondo.
“Alleria” è un romanzo che ci catapulta nella Napoli di un tempo, una storia avvincente che si snoda tra mistero, passione e il grande amore per la famiglia.
Marina da dove nasce la tua passione per la scrittura?
Dall’amore per la lettura. Dalla nostalgia nei confronti di quei compagni di viaggio che incontravo nei libri e che mi consentivano di esplorare mondi alternativi ed emozioni sconosciute.
Dal fascino che da bambina mi suscitava il crepitio secco e discontinuo di tasti ritmato dal crac metallico della leva che avanzava la carta sul rullo. Il ticchettio della macchina da scrivere che mio padre utilizzava per produrre preventivi.
Quando ho realizzato che pigiando i tasti potevo continuare il viaggio e magari condurlo dove più mi piaceva, la scrittura si è trasformata in uno strumento di evasione quotidiano insostituibile.
Nella tua vita professionale sei un’assistente di direzione per una società, come fai a conciliare il tuo lavoro con la tua passione per la scrittura?
Il supporto della mia famiglia è essenziale. I miei genitori si sono trasferiti a Firenze per aiutarmi, inoltre il mio compagno è molto attivo nella gestione dei figli e nelle faccende domestiche.
Sono molto fortunata. Tre figli però sono decisamente impegnativi per cui il tempo per scrivere riesco a ritagliarlo esclusivamente di notte. La passione per la scrittura e una buona dose di tenacia mi tengono sveglia.
La tua storia di donna lavoratrice e madre di tre figli è un esempio positivo. Realizzare un sogno è sempre possibile se la motivazione è forte. Hai trovato delle resistenze nel tempo, sei stata incoraggiata o ostacolata nel tuo percorso creativo?
Non ho trovato particolari resistenze. L’unico ostacolo è il tempo da dedicare alla scrittura che ritaglio con difficoltà.
Le recensioni positive sulle mie opere da parte di amici, parenti e lettori sconosciuti hanno contribuito ad incoraggiarmi, ma fin da bambina avevo in mente di scrivere libri, per cui difficilmente un parere esterno anche negativo avrebbe potuto mettere in discussione questo traguardo.
Sono terribilmente testarda. Credo che per realizzare i sogni sia necessario insistere, vagliare tutte le strade e non mollare mai.
“Alleria” è un viaggio nelle tradizioni delle famiglie napoletane, è un racconto a tinte calde ma anche molto sincere, per niente scontato. Il titolo chiaramente in dialetto napoletano perché hai scelto questo nome?
L’alleria è quella pazienza imbevuta di ottimismo e tenacia che aleggia negli animi dei napoletani fin dalla culla.
Serpeggia fra le strade, nel sentire comune, nutrito da quel potente sapore di collettività e dalla percezione che anche dinanzi alle avversità non si è soli, confortati da una mano tesa sempre pronta a sorreggere.
L’alleria è intrisa nella cultura partenopea, nasce dal calore, dall’empatia di un popolo saggio,dalla capacità di sdrammatizzare con una battuta e un sorriso anche i momenti più bui.
Il personaggio di Anna Esposito è raccontato in “Alleria” così profondamente da essere quasi una fotografia, ci racconti quali sono le sue caratteristiche principali è un personaggio reale?
Anna Esposito non è un personaggio reale, ma reali sono le braccia solide con le quali protegge la sua famiglia, reale è la saggezza che dispensa.
Con la sua personalità intendevo incarnare lo spirito del quale è imbevuto un intero tessuto sociale. La tempra di un popolo forgiata da dolori, fatica, tradizioni, mistero.
Piena di spigoli e dalla pareti crepate che nonostante terremoti e smottamenti resta saldamente ancorata ai suoi costumi, ai suoi valori capaci di sostenere, guidare e dirimere le complessità sbaragliandole con la calma e l’Alleria.
Quali sono i tuoi punti di riferimento nella scrittura, testi, scrittori/scrittrici che ti hanno ispirato?
Premetto che leggo di tutto. Adoro leggere almeno quanto amo scrivere.
Da adolescente mi sono imbattuta in un libro intitolato “La casa degli spiriti” di Isabelle Allende. A mio avviso il libro più bello che mi sia capitato di leggere.
A rendere la sua scrittura magistrale è la capacità di introdurre il lettore in atmosfere magiche sullo sfondo di eventi sociali e politici reali e rilevanti senza appesantire il racconto, e la ricchezza di quei suoi personaggi iconici,delle donne forti e determinate che popolano le sue pagine.
La sua penna incanta il lettore e mai le sue opere mi hanno delusa. Dei suoi romanzi in uscita non leggo neppure la quarta di copertina, basta il suo nome per indurmi all’acquisto.
Medesima stima per Elena Ferrante.
Cosa vorresti lasciare a chi legge del tuo libro “Alleria”?
Vorrei condurre i lettori per le vie della città, introdurli nel suo clima magico, tra riti e miti celati dietro le facciate fatiscenti di palazzi antichi e imponenti, immergerli nella sua essenza più autentica, lasciare che percepiscano i suoi sapori densi ed intensi.
Consentire loro di sbirciare tra gli anfratti, ascoltare l’eco del passato, i sussurri delle sue leggende, lasciandosi ammaliare dalle atmosfere magiche.
Lasciare che il grigio e il nero con cui viene costantemente dipinta lasci spazio a tutte le molteplici sfumature di colori di cui è ricca affinché il suo rammentarla generi emozioni e sorrisi .
Dove è possibile trovare il tuo libro e quando sarà pubblicato?
Il mio libro è acquistabile in campagna di crowdfunding su bookabook .
Una casa editrice innovativa dove i lettori sono protagonisti della vita dei libri.
Bookabook infatti consente ai lettori di scegliere,portare sugli scaffali delle librerie e contribuire attraverso il passaparola a scrivere il successo di un libro. 200 copie acquistate dai lettori in 100 giorni ne garantiscono la pubblicazione.
Dopo 20 giorni Alleria ha raggiunto un ottimo traguardo: 140 libri venduti. Raggiunto il goal a giugno andrà in pubblicazione e sarà possibile acquistarlo in tutte le librerie, su Amazon e ovviamente su bookabook.