Uno starnuto, una rinite, una crisi d’asma. Per le allergie respiratorie sembra non esistano cure ma solo la prospettiva di una vita fatta di rinunce. La casa di una famiglia in cui c’è un componente allergico all’acaro della polvere, per citare uno degli allergeni più comuni, la si riconosce subito: nessun tappeto, pochissime tende, nessun animale peloso, né vero né finto. La borsa della mamma di un bambino allergico anche quella è facilmente individuabile: è piena di medicinali, tra antistaminici e cortisonici, e spray ad hoc. Se, in una giornata trascorsa all’aperto, si manifesta una crisi “il pronto soccorso” è aperto, quando non sia necessario ricorrere a quello ospedaliero.
Allergie e cure: una nuova prospettiva
Davvero dobbiamo rassegnarci all’idea che le allergie sono una condanna a vita per chi ne soffre? Sabrina De Federicis, Country manager dell’azienda farmaceutica HAL Allergy, ha voluto dare il suo aiuto a quanti in Italia soffrono di allergie e pensano che ricorrere agli antistaminici sia l’unica soluzione. Divulgatrice scientifica, counselor relazionale a indirizzo Media Comunicativo, esperta di brand identity, ha scritto il suo primo libro “Butta via i fazzoletti. Scegli di curare l’allergia, non di addormentarne i sintomi”. Il libro, che si avvale della prefazione del dottor Andrea Di Rienzo Businco, specializzato in Allergologia e Immunologia Clinica, illustra in modo chiaro la cosiddetta terapia desensibilizzante. La terapia desensibilizzante, detta anche Immunoterapia specifica, è l’unico trattamento per la guarigione dalle allergie respiratorie riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Una strada che, nella realtà dei fatti, però, pochi battono pur dimostrandosi risolutiva. Sabrina De Federicis ci ha aiutato ad aprire una finestra su questo mondo che coinvolge sempre più persone di diverse età. Ci ha parlato del suo percorso che unisce competenze professionali ed esperienza personale.
In copertina foto di Bruno /Germany da Pixabay