“L’allergia alimentare non è una patologia di poco conto. Finora non sono state trovate cure ed è così imprevedibile che spesso causa ansia nei pazienti e negli operatori sanitari, con conseguenze come l’esclusione sociale per la paura di ingerire inavvertitamente alimenti pericolosi. Solo informazioni chiare sugli ingredienti e sulla gestione della patologia possono aiutare tali pazienti”, afferma Breda Flood, Presidente dell’EFA (European Federation of Allergy and Airways Diseases Patients Associations, Federazione Europea delle Associazioni di Pazienti affetti da Allergie e Malattie Respiratorie).
In seguito ai principali effetti della patologia su stile e qualità della vita, si prevede un aumento dei costi diretti e indiretti. La campagna di sensibilizzazione sulle allergie Beware of Allergy sottolinea la maggiore incidenza, con conseguente disagio, di allergie alimentari e di gravi reazioni allergiche, come lo shock anafilattico, e invita pazienti, professionisti del settore sanitario e farmacisti a imparare a riconoscere tempestivamente e gestire queste patologie.
“Concentrandosi su educazione alla prevenzione delle allergie alimentari, diagnosi precoce e corretta gestione della patologia, l’EAACI (European Academy of Allergy and Clinical Immunology, Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica) spera di aiutare i pazienti e le loro famiglie a controllare meglio la propria allergia alimentare, a migliorare la qualità della vita e a incrementare le risorse allocate dalla società per gestire l’epidemia allergica”, afferma Antonella Muraro, Segretario generale eletto di EAACI.
Il riconoscimento tempestivo e la corretta gestione delle reazioni allergiche sono di vitale importanza, perché quelle gravi possono risultare addirittura fatali. È necessario fornire a operatori, insegnanti e genitori informazioni sulla gestione delle allergie, e questo include anche la fornitura di autoiniettori di adrenalina e le istruzioni su come e quando usarli