Appena venti secondi per esporre il proprio problema fisico e poi la raffica di domande. Si comportano così i medici durante le visite che non superano, mediamente, i 9 minuti. È quanto rilevato da autorevoli indagini scientifiche sul modus operandi dei camici bianchi presentate al Congresso nazionale della Società italiana di medicina interna. Un tema ormai stabilmente al centro del dibattito medico, in cui emerge che un miglior rapporto con il paziente e una rinnovata capacità di ascolto consente, dati alla mano, di ridurre il numero di ricoveri e alzare il livello qualitativo delle cure, ma anche di abbassare la percentuale di denunce per malpractice e di ridurre il rischio di burnout, sindrome di cui soffrono sempre più camici bianchi. Molti pazienti si lamentano, infatti, di vedere solo di spalle il medico, senza riuscire neppure ad incrociare il suo sguardo, sempre puntato sullo schermo del computer.
LA SOLUZIONE IN UN CORSO FAD – Eppure, paradossalmente, la soluzione arriva proprio dal web e dalle nuove tecnologie grazie al corso FAD ECM di Consulcesi dal titolo “Paziente Virtuale”. Le nuove e-lesson sono disponibili gratuitamente sulla piattaforma www.corsi-ecm-fad.it di Consulcesi con l’esclusiva del provider accreditato Age.Na.S. Sanità in-Formazione e prevedono l’acquisizione di 12 crediti ECM per assolvere all’obbligo formativo in scadenza per tutti i medici il 31 dicembre 2016. Obbligo formativo su cui ci sono i fari puntati delle istituzioni anche alla luce dei dati che segnalano numerosi camici bianchi ancora in ritardo e a rischio di sanzioni e di finire in una “black list” per i prossimi tre anni. Il web può infatti diventare una preziosa “palestra” dove allenarsi per migliorare le proprie attitudini a relazionarsi con i pazienti. Il più ricco catalogo italiano dei corsi di Formazione a Distanza (FAD) sarà a disposizione gratuitamente di tutti i medici per i prossimi 9 mesi insieme a tutti gli elementi chiave per svolgere al meglio la professione: l’aggiornamento ECM, la tutela legale e tutti i servizi esclusivi di Consulcesi Club.
COME FUNZIONA – Il nuovo videocorso della collana “Paziente Virtuale” si svolge in ambito terapeutico pediatrico e si occupa della Polmonite. Va ad aggiungersi agli altri sei attualmente on line e sempre a disposizione gratuitamente dei medici, che trattano di: artrite reumatologia, asma, ematologia, diabete mellito, insonnia da ansia, dolore severo cronico non oncologico. Come in una sorta di gioco di ruolo, il medico partecipante si ritrova virtualmente seduto di fronte ad un paziente che lamenta disturbi specifici. Nel caso in questione la mamma descrive al medico i sintomi di sua figlia, la piccola Arianna di appena 4 anni, presente nel video. Il professionista interagisce – attraverso le frasi e le opzioni proposte dal menu – con mamma e bambina. Prescrive farmaci, terapie ed esami per indagare la patologia, ma può anche effettuare una visita virtuale oltre a controllare e modificare gli stili di vita del paziente per arrivare alla completa guarigione. Si informa sulla alimentazione della bimba (ad esempio se mangia regolarmente la frutta), se ha fratelli o sorelle, frequenta l’asilo, tossisce di notte, è in regola con le vaccinazioni e così via, acquisendo, dunque, tutte le informazioni che possono essere utili per diagnosi e cura. A seconda delle scelte operate dal professionista la storia può assumere diverse pieghe: se la cura funziona, la piccola Arianna migliora e guarisce, nel caso contrario il corso si chiude con la telefonata della mamma che avverte il medico di esser stata costretta a portare la bimba in ospedale.
«Recependo gli input degli oltre 80mila medici che tuteliamo e rappresentiamo – spiega il presidente di Consulcesi Group, Massimo Tortorella – attraverso il provider Sanità in-Formazione offriamo ai medici la possibilità di mettersi in regola con la scadenza del triennio formativo ECM, aggiornandosi con la velocità e la maggiore fruibilità che garantisce il web, mantenendo una elevata qualità dei contenuti grazie alla professionalità e alla competenza dei professionisti, delle associazioni e delle società scientifiche coinvolte. I medici vogliono aggiornarsi, ma per farlo chiedono modalità innovative, più coinvolgenti e al passo con i tempi. Ecco allora l’importanza di poter sperimentare le conoscenze nozionistiche con il “Paziente Virtuale” o ancora poter scegliere tra i tanti “Film Formazione” del nostro “Netflix” della sanità, in grado in un breve lasso di tempo di attirare l’attenzione di istituzioni e media e di creare interesse anche nel mondo delle Università».