In Italia, l’e-Commerce di prodotti e servizi torna a crescere nel 2021, mentre gli artigiani sono ancora quasi del tutto assenti online nonostante mercati da miliardi di euro. Un incentivo alla digitalizzazione arriva da cheprofessionista.it
Intervista a Mariano Carpentieri, fondatore di cheprofessionista.it
Cos’è cheprofessionista.it
Nata nel 2018 a Benevento (con il nome di Danam), cheprofessionista.it è una piattaforma che consente di vendere e acquistare servizi geolocalizzati da professionisti selezionati, in completa trasparenza di prezzi. Nel 2021 attua un’importata operazione di rebranding, contestualmente ad un aumento di capitale (150mila euro) che permette alla società di investire nel miglioramento della tecnologia e di espandere nel Nordest la propria presenza, attualmente concentrata nel centro sud, in modo particolare in Campania, regione di origine dei founder.
Intelligenza artificiale, un domanda di brevetto
A giugno 2021, inoltre, è stata depositata domanda di brevetto per un sistema basato sull’intelligenza artificiale che renderà l’esperienza di acquisto di servizi geolocalizzati sempre più coinvolgente, interattiva e immediata.
Lo scenario e i numeri
In Italia, la spesa annua per l’acquisto di servizi professionali al consumatore- come servizi di bellezza e benessere, manutenzione ordinaria per la casa e riparazione di veicoli- è superiore a 43 miliardi di euro (fonti: Scenari immobiliari; Il sole 24ore; Osservatorio L’Oréal). Dai dati forniti dallo stesso Osservatorio eCommerce B2c e da Netcomm Italia emerge che questa categoria di servizi è ancora acquistata prevalentemente offline.
La penetrazione dell’online risulta molto bassa, di appena lo 0,2%, in un settore in cui i consumatori non dispongono di soluzioni d’acquisto semplici, trasparenti e sicure.
Questo indica un elevato potenziale non ancora sfruttato nel mondo digitale, che non può però prescindere dalle peculiarità che caratterizzano il mondo dei servizi geolocalizzati e che lo rendono diverso da qualsiasi altro settore già affrontato dalla digitalizzazione: vale a dire la natura offline dell’erogazione del servizio stesso.
Ne sono un esempio le numerose iniziative nate negli anni che non sono riuscite a ottenere il successo sperato: a dimostrazione del fatto che trasferire un modello di successo da un settore a un altro, sperando di replicare lo stesso successo, non è affatto scontato come sembri.