La nuova puntata di Sommessamente, il podcast di Cinque Colonne Magazine, vede protagonisti i Giuditta. Il gruppo è pronto all’esordio con il loro omonimo EP di cui parleremo nell’intervista realizzata per voi.
Ascolta il podcast
L’EP
GIUDITTA è un disco intenso e coerente: la voce sempre riconoscibile di Francesca Cordone guida l’ascoltatore attraverso riflessioni personali e sociali, che affondano le radici in un passato più o meno remoto. Il punto di vista che vuole restituire la band, però, non è né malinconico né nostalgico: siamo orfani di pensieri forti, non sappiamo chi siano le nostre guide, ma non abbiamo perso noi stessi. E la salvezza è e sarà sempre nel riconoscersi e di lì ricostruire un presente d’accoglienza e d’Amore.
Già Best Band Lombardia all’Arezzo Wave Love Festival del 2021, i GIUDITTA per l’EP d’esordio hanno scelto di lavorare con Luca Tacconi, che ne ha curato la produzione artistica.
Gli ospiti di oggi, i Giuditta
Giuditta è una realtà nata nel 2020 dall’incontro di quattro musicisti attivi già da tempo nella scena bresciana. Il progetto, co-fondato da Francesca Cordone (voce e parole) e da Ludovico Di Meco (basso e arrangiamento), ha trovato la sua realizzazione con l’arrivo di Francesco Regazzoli alla chitarra e di Jury Suardi alla batteria.
Il nome del gruppo nasce dall’esigenza di farsi simbolo: del debole che resiste al forte, di chi non si fa soggiogare da alcun potere, ma che sventola la testa di Oloferne dopo la vittoria. Una figura femminile che vuole determinarsi e che rappresenta il diritto alla propria individualità.
In nome di ciò per i Giuditta alla base del loro progetto c’è l’aggregazione, il fare “zoccolo duro”, ponendosi come obiettivo il narrare, sempre e comunque.