“Il dandysmo, a modo suo, è un tentativo di affermare l’assoluta modernità della bellezza. Il futuro appartiene al dandy. Saranno le persone squisite a governare”. Se la pensate come Oscar Wilde (suo questo aforisma), se ammirate lo stile del giornalista Oscar Giannino oppure se a ogni outfit di Lapo Elkann fate seguire un “oooh”, c’è evento in dirittura d’arrivo per voi.
Quest’anno, a prendere sotto braccio la Fiera Antiquaria di Arezzo, ci sarà infatti l’eleganza e il bon ton del primo raduno Dandy in Italia, officiato dal gran cerimoniere Stefano Agnoloni, maestro di stile e l’uomo immagine dell’evento e dall’ideatore del progetto Alessio Ginestrini, esperto barbiere di Arezzo. Uomini eleganti, si sono aggirati tra le 400 bancarelle antiquarie in un percorso storico-artistico ed enogastronomico che porterà gli “Oscar Wilde” del Terzo Millennio alla scoperta dei tesori nascosti della città. L’idea di questo evento unico nel suo genere in Italia è molto semplice: creare una manifestazione, precisamente ad Arezzo in concomitanza con la fiera antiquaria che ha già un suo vasto pubblico, facendo coincidere due modi diversi di essere vintage e retrò.
Arezzo in questo senso si presenta come il luogo ideale di questo incontro, incorniciato dalla bellezza storica della città. Personaggi d’altri tempi, pazzi per i bei tempi andati, faranno incetta di oggetti antichi e ricercati. Le bancarelle della fiera più grande e più bella tra i mercati antiquari all’aperto – grazie anche al contesto storico e architettonico in cui si svolge – diventeranno spazi di ricerca per i gentleman che vorranno trovare quel “pezzo” particolare che renderà unico l’outfit, le collezioni personali e la dimora dei nostri dandy.
Nell’attesa del cinquantesimo anniversario della Fiera Antiquaria, la prima e la più grande d’Italia, che cade nel 2018, Arezzo, la città d’arte di Petrarca, Guido Monaco, Vasari, Piero della Francesca e Cimabue, si prepara a festa, celebrando il suo inventore, Ivan Bruschi, per un fine settimana che “colleziona” il meglio, con tanti eventi e mostre nel centro storico, dal teatro sui balconi all’estemporanea di pittura, passando per la lirica. Perché se è vero, come diceva un altro grande dandy di nome Gaudì che “l’originalità consiste in un ritorno alle origini“, non c’è occasione migliore di questa due giorni vintage per scoprire come uno sguardo al passato sia così proiettato verso stili di vita del presente e del futuro, alla ricerca del gusto, il pezzo unico e raro, l’eleganza e appunto l’originalità, vera cifra di questa manifestazione ma anche dello stesso Dandy day. Ai DANDY Days di Arezzo 2017 spazio anche per l’approfondimento a coronamento della due giorni aretina dei Dandy di tutt’Italia.