La costa settentrionale dell’Albania si svegliata con un forte terremoto. L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato ben quattro scosse di terremoto dalle 3 (con un magnitudo pari a 6.5) fino alle 7 di questa mattina.
La scossa in Albania
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5 ha colpito alle 02:54 ora locale (le 03:54 in Italia) la costa settentrionale dell’Albania, tra Shijak e Durazzo. Il terremoto registrato dall’INGV poi è stata seguite da tre successive grandi scosse che non hanno superato il 5.5 di magnitudo mentre l’istituto geofisico albanese ha continuato a registrare almeno altre cento scosse di assestamento fino ad ora.
I soccorsi locali si sono subito attivati per liberare il prima possibile le persone intrappolate sotto le macerie visto che molti edifici hanno subito grossi danni strutturali. Attualmente le vittime accertate dal ministero della difesa albanese sono tredici mentre si contano già più di seicento feriti. Inoltre, l’istituto geologico americano (Usgs) ha registrato una nuova scossa di terremoto a sud di Sarajevo in Bosnia con 5.4 di magnitudo.
La scossa in Italia e i soccorsi in Albania
Il terremoto di magnitudo 6.5 è stata ovviamente avvertita non solo nel resto del paese albanese ma anche in tutta la zona dei balcani e anche in Italia. Regioni come Puglia, Basilicata e Marche hanno percepito in maniera netta la scossa. Molte le persone che hanno telefonato ai Vigili del fuoco per avere informazioni e hanno scritto sui social ma i governatori delle tre regioni italiane hanno dichiarato che non sono stati registrati danni a persone o cose.
Intanto il governo italiano non resta fermo ed ha già ha già attivato come da protocollo l’unità di crisi, per seguire più da vicino i contorni della tragedia albanese. Inoltre, sono stati inviati i primi aerei di soccorso in direzione Albania. Il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha dichiarato, intervenendo ad Agorà su Rai Tre, la sua vicinanza al popolo albanese e aggiunge: “abbiamo attivato l’unità di crisi della Farnesina, stiamo monitorando tutto, al momento non risultano italiani coinvolti“.
I soccorsi non saranno soltanto aerei ma anche i vigili del fuoco italiani si stanno mobilitando per l’Albania così come testimoniato dal loro ultimo tweet all’interno del profilo ufficiale. Lo stesso presidente albanese Rama ha confermato l’arrivo dei soccorsi italiani dichiarando su Twitter: “Dall’Italia sono partiti i primi aiuti. Il premier Conte ha inviato aerei con delle unità speciali”.
#26novembre #terremoto #Albania, disposto da @Palazzo_Chigi invio team #protezionecivile, #vigilidelfuoco con #usar Toscana, sezioni operative da Campania e Puglia, tecnici ingegneri pic.twitter.com/6OAG4sTyUx
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 26 novembre 2019
Nessun rischio tsunami
I sismologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) rilevano che al momento sono avvenute repliche di magnitudo 5.3 e 5.4, “ma non sappiamo nel dettaglio che cosa potrà accadere“, ha rilevato il sismologo Salvatore Stramondo.
Il sismologo Alberto Michelinio sempre dell’Ingv, inoltre, ha voluto rassicurare la popolazione albanese aggiungendo che: “il terremoto avrebbe potuto generare uno tsunami, ma l’allarme è rientrato“.