Gli albanesi in Italia rappresentano una delle comunità straniere più numerose del Paese. La loro presenza in Italia è storicamente legata all’espansione dell’impero ottomano. Nel Novecento, invece, i flussi migratori risentono della povertà e delle difficoltà economiche dell’Albania, che spingono molti albanesi a cercare opportunità di lavoro e di vita migliore all’estero.
Primi insediamenti albanesi in Italia
La prima migrazione albanese in Italia risale al periodo tra il 1399 e il 1409; la seconda avvenne tra il 1416 e il 1441; la terza tra il 1470 e il 1478, la quarta e la quinta risalgono al Cinquecento. L’avanzata dei turco-ottomani spinse gli albanesi a insediarsi nel Sud Italia. Calabria, Sicilia, Basilicata contano ancora oggi nutrite comunità albanesi che hanno mantenuto nel tempo lingua, tradizioni e religione.
Quando avviene la migrazione albanese in Italia
Nonostante la presenza degli albanesi in Italia, come abbiamo visto, sia una costante nella storia, per migrazione albanese oggi intendiamo il flusso di migranti arrivati sulle nostre sponde dall’Albania tra il 1990 e il 1992. La caduta del comunismo in Albania, iniziata alla fine del 1990, spinse molti albanesi a lasciare il loro Paese per cercare in Italia un futuro migliore. La prima ondata di migranti albanesi arrivò a Brindisi il 7 marzo 1991: in poche ore arrivarono 27.000 albanesi. La seconda arrivò pochi mesi dopo, l’8 agosto a Bari: 20.000 persone a bordo della nave Vlora.
La nave Vlora
La nave Vlora è un po’ il simbolo della migrazione albanese in Italia. Giunta da Cuba al porto di Durazzo il 7 agosto con un carico di zucchero di canna, venne letteralmente presa d’assalto da una folla di circa 20.000 persone. Il comandante, Halim Milaqi, fu costretto dalla folla a salpare alla volta dell’Italia. La nave arrivò nel porto di Bari la mattina dopo lasciando sconcertate le istituzioni locali. Molti dirigenti erano in vacanza e prima di allora l’Italia non aveva mai sperimentato un flusso migratorio così nutrito. Quello della nave Vlora rappresenta ancora oggi il più grande sbarco di migranti mai avvenuto in Italia con un’unica nave.
L’accoglienza degli albanesi
Gli albanesi in Italia hanno spesso dovuto affrontare difficoltà e pregiudizi, sia a livello sociale che lavorativo. Tuttavia, molti di loro hanno saputo superare queste difficoltà e hanno costruito vite stabili e ben inserite nella società italiana. Gli albanesi in Italia hanno anche contribuito allo sviluppo economico del Paese, lavorando sodo e portando nuova forza lavoro in settori in cui c’era una carenza di manodopera.
L’integrazione degli albanesi
Oggi gli albanesi in Italia rappresentano una comunità integrata e attiva nella società italiana. Molti di loro hanno acquisito la cittadinanza italiana e hanno costruito vite stabili in Italia, formando famiglie e diventando parte integrante della comunità. Hanno saputo anche mantenere vive le loro tradizioni culturali, promuovendo la lingua e la cultura albanese attraverso associazioni e attività culturali.
In copertina foto di Ledia Kokalari da Pixabay