Uwe Timm, Maurizio De Giovanni, Giancarlo De Cataldo e Olivier Guez. Sono i protagonisti di “Scrittori per l’Europa”, la rassegna letteraria realizzata dalla Fondazione Premio Napoli in collaborazione con l’associazione Astrea-Sentimenti di giustizia. Tre gli incontri in calendario, tutti alle ore 17.30 nella sede al primo piano di Palazzo Reale, in piazza del Plebiscito, e tutti introdotti dal presidente della Fondazione Domenico Ciruzzi: mercoledì 16 ottobre con Uwe Timm, venerdì 18 ottobre con Maurizio De Giovanni e Giancarlo De Cataldo, martedì 22 ottobre con Olivier Guez. L’ingresso a ciascun appuntamento è gratuito.
L’idea alla base del progetto, a cura di Ermanno Paccagnini, Chiara Ghidini e Alfredo Guardiano, consiste nel verificare se sia possibile parlare ancora oggi di “identità culturale europea”. Si tratta, quindi, di chiedersi cosa significhi essere europei e se le difficoltà sempre maggiori che, sul piano politico, incontra da tempo il processo d’integrazione, messo a dura prova dal riemergere di ideologie e prassi che sembravano confinate nei libri di storia, non siano la prova evidente della mancanza di adeguate fondamenta culturali che lo sostengano.
La rassegna ha inizio mercoledì 16 ottobre con Uwe Timm (Amburgo, 1940), autore di romanzi, sceneggiature e libri per bambini, tradotti in molte lingue. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Napoli e il Premio Mondello nel 2006. Nella sede della Fondazione, Timm presenta la sua ultima fatica letteraria “Un mondo migliore”, pubblicata da Sellerio. Tra personaggi di finzione e figure reali, il racconto di una delle pagine più spaventose della storia europea. Un documento sul nazismo e sulle sue origini, sugli abissi del razzismo e dell’eugenetica. Intervengono Valentina Di Rosa dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e Matteo Palumbo dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Letture a cura dell’attrice Valentina Acca.
Sul tema “Inchiostro noir – Il lato oscuro dell’Europa” si confrontano venerdì 18 ottobre Maurizio De Giovanni (Napoli, 1958), autore della fortunata serie di romanzi su “I bastardi di Pizzofalcone” e sul “Commissario Ricciardi”, e Giancarlo De Cataldo (Taranto, 1956), che ha alle spalle diversi successi letterari, tra cui “Romanzo criminale” e “Suburra”, firmato a quattro mani con Carlo Bonini. De Giovanni e De Cataldo sono due esponenti di spicco di un genere, il noir, che racconta le ansie e le contraddizioni dell’Europa contemporanea. Coordina l’incontro il sociologo e scrittore Sergio Brancato.
L’ultimo appuntamento, martedì 22 ottobre, è con Olivier Guez (Strasburgo, 1974), tra i più noti scrittori francesi. Tra le sue opere figurano “L’impossible retour, une histoire des Juifs en Allemagne depuis 1945”, “Les Révolutions de Jacques Koskas” e la sceneggiatura del film “Lo Stato contro Fritz Bauer”. Nella sede della Fondazione, Guez presenta il suo ultimo romanzo “La scomparsa di Josef Mengele”, pubblicato da Neri Pozza. Tra le pagine scorrono i trent’anni di latitanza in Sud America di uno dei peggiori criminali nazisti, conosciuto come “l’angelo della morte” per gli esperimenti condotti nei campi di concentramento. Saluti del sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Intervengono lo scrittore e giornalista Massimiliano Virgilio e la docente Maria Laura Vanorio.