2021, anno dispari che di solito non porta grandi competizioni sportive estive ma grazie al Covid tutto è cambiato. Quest’anno, infatti, abbiamo gli europei di calcio, le Olimpiadi di Tokyo e la Copa America 2021 con però tantissime proteste. La competizione per le nazionali sudamericane si svolge per questa edizione in Brasile, non di certo il posto migliore in questo periodo di pandemia.
Le proteste per la Copa America 2021
E’stata rimandata di un anno per la pandemia mondiale (come l’europeo). Doveva essere ospitata da Colombia e Argentina, poi la prima si è ritirata per i disordini sociali del Paese e la seconda per la drammatica situazione del Covid. Senza paese organizzatore, la Copa America 2021 era in cerca di una casa. L’alternativa era il Brasile con i suoi 1500 morti quotidiani causa Covid ma, dopo polemiche infinite, è arrivata la decisione della Corte suprema. La sentenza stabilisce che le sedi della manifestazione saranno nella nazione carioca governata da Bolsonaro.
Decisione che non ha ovviamente placato le proteste. Nella giornata di lunedì, a poche ore dal calcio d’inizio di Brasile – Venezuela (gara inaugurale del torneo) una dozzina di persone ha protestato contro la scelta di far disputare la manifestazione. A Brasilia una maglietta verdeoro insanguinata è stata esposta dai protestatori.
Il caso Venezuela
Proprio il Covid, poi, è stato protagonista del caso Venezuela. La nazionale conosciuta come Vinotinto, il giorno prima del debutto in campo, ha registrato un vero e proprio focolaio di contagi che ha costretto il ct Peseiro ad effettuare una lista di convocati “parallela”. “Contro il Brasile giocheremo con undici calciatori che non hanno mai giocato insieme” ha spiegato l’allenatore, José Peseiro.
In totale, stando a quanto si apprende direttamente dalla Federcalcio venezuelana, i calciatori positivi sono otto, e tutti loro hanno giocato nell’ultima amichevole disputata contro l’Uruguay. Altri casi positivi noti arrivano dallo staff. In Brasile, il commissario tecnico Peseiro ha dovuto chiamare poco prima del debutto in campo un numero pari a 15 giocatori in modo da sopperire alle mancanze di organico.
La Conmebol, la federazione delle nazionali sudamericane, ha concesso in maniera straordinaria e solo per motivi sanitari di poter effettuare un numero illimitato di sostituzioni nei convocati. Sul campo, poi, i verdeoro hanno battuto per 3 a 0 il Venezuela.
Perché giocare nonostante tutto?
Questa la domanda che tutti tra cittadini, tifosi, esperti del mondo sanitario e non solo si sono posti. Perché giocare la Copa America 2021 proprio nel paese sudamericano che più di tutti è colpito dalla pandemia? Domanda alla quale molto difficilmente troveremo una risposta che ci soddisfi o che giustifichi tale scelta.