Si ricomincia! Dopo 4 anni ritorna la Copa América (l’equivalente degli europei) che darà alla nazione vincitrice il diritto di partecipare alla prossima Confederation Cup che si svolgerà in Russia nel 2017. La competizione ha una struttura molto semplice, si inizia con la fase a gironi nella quale le 12 nazionali partecipanti si daranno battaglia per arrivare ai quarti di finale (si qualificheranno le prime e le seconde di ogni gironi con l’aggiunta delle due migliore terze dei tre gironi eliminatori) e da lì in poi si arriverà fino alla finale del 4 luglio che decreterà la vincitrice del torneo.
Questa manifestazione in principio doveva essere svolta in Brasile con il Cile (attuale paese organizzatore) che si era aggiudicata l’edizione successiva del 2019 ma poi la CONMEBOL (Confederación sudamericana de Fútbol) ha deciso questa inversione visto che la nazione carioca si era aggiudicata l’organizzazione dei mondiali di calcio del 2014 e i prossimi giochi olimpici del prossimo anno. Quindi il Cile si aggiudica quest’edizione qualificando così direttamente alla fase a gironi la propria nazionale. Ricordiamo che Messico e Giamaica (che approfitta del rifiuto della nazionale giapponese e cinese) partecipano a questo torneo grazie all’invito della CONMEBOL.
Passando alle partite in programma nella prima giornata sarà soltanto una, quella che vede i padroni di casa del Cile sfidare allo stadio nazionale di Santiago l’Ecuador nel primo match valido per il gruppo A che comprende anche Messico e Bolivia. Sulla carta non sembrerebbe esserci storia, la Roja di Jorge Sampaoli sono i favoriti per vincere questo incontro d’apertura. Ricordiamo come questa nazionale sia uscita solamente dopo i calci di rigore agli ottavi di finale contro il Brasile futuri quarti classificati. Il valore della rosa cilena è indiscutibile lì in avanti c’è da divertirsi con Alexis Sanchez, Mauricio Pinilla ed Eduardo Vargas ma a centrocampo non mancano le stelle che arrivano soprattutto dal nostro campionato con David Pizarro, Gary Medel e Arturo Vidal che torna da poco dalla finale di Champions League giocata con la sua Juventus persa contro il Barcellona ed è proprio dalla squadra catalana che arriva il capitano di questa nazionale che ambisce alla vittoria finale ovvero Claudio Bravo.
Ma dopo aver elogiato la nazionale cilena bisogna però far notare come l’Ecuador non abbia certo voglia di fare da comparsa in questo torneo e sicuramente cercherà di “vendere cara la pelle” come ha fatto nello scorso mondiale nonostante l’uscita alla fase a gironi nella quale hanno perso sola la prima partita per 2-1 con la Svizzera riuscendo poi a battere l’Honduras e a pareggiare per 0 a 0 contro la Francia. Quindi questa squadra nonostante non abbia giocatori affermarti a livello internazionale, eccezione fatta per Enner Valencia e Jefferson Montero che giocano in Premier League rispettivamente con la maglia del West Ham e dello Swansea City, daranno sicuramente “filo da torcere” ai padroni di casa.