Con l’arrivo delle 170 squadre di calcio e delle altre 60 di basket, pallavolo, rugby e tchoukball, si è aperta a Castelfranco Emilia (Mo) la XIX edizione dei Mondiali Antirazzisti organizzati al’Uisp.
Il calcio d’inizio è stato dato da Gaia Ferrara, che sta percorrendo l’Italia in bicicletta per promuovere la dignità e i diritti dei migranti. La giovane cagliaritana è partita da Torino il 25 giugno e arriverà a Roma in luglio, sostenuta dalla sua associazione “Viandando. Persone, luoghi, culture”.
Fra le prime partite della giornata una sfida tutta del sud: Spartak Lecce contro Palermo Antirazzista. Lo Spartak gioca in terza categoria e porta avanti da anni un progetto di sport popolare sul territorio, mentre Palermo Antirazzista è tra le squadre organizzatrici della manifestazione Mediterraneo Antirazzista, “figlia” ideale dei Mondiali.
Poi in seguito una sfida tra calcio e musica: da una parte ci è stata la Grande Famiglia Pig, con giocatori del fan club ufficiale dei Modena City Ramblers (che saranno in concerto nella serata) dall’altra i WC Set, dj e amici musicisti che partecipano da anni al torneo. A seguire la squadra degli ultras della curva sud del Livorno, hanno giocato contro i ragazzi dello Joc, che nella scorsa edizione hanno vinto la Coppa Piazza Antirazzista per il loro impegno come volontari nella manifestazione. I Rifugiati Senape, vincitori lo scorso anno della Coppa Chilometri, hanno incotrato la FC Abdoul, squadra composta da ragazzi del Mali residenti a Modena.
Infine sono scesi in campo gli Ultras Marsiglia e il Gus Macerata, con ragazzi rifugiati e richiedenti asilo. CI è stata anche la partita tra Avvocati di strada contro CSOA Pinelli, gruppo di ragazzi che nel capoluogo ligure organizza la manifestazione “Mediterraneo antirazzista”. Liberi Nantes di Roma, con profughi e richiedenti asilo, ha affrontato il Settefonti di Bologna, squadra di bambini e genitori che proviene da una frazione nei dintorni della città. L’Aic-Associazione Italiana Calcio, con Damiano Tommasi, è seca in campo contro le Brigata della Pace, squadra femminile di Bologna.
I Mondiali Antirazzisti sono organizzati dall’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, in collaborazione con l’associazione La Città degli alberi, la fondazione Matteo Bagnaresi, Rete Fare – Football against racism in Europe, e con il sostegno della Regione Emilia Romagna, del Comune di Castelfranco Emilia, dell’Aic-Associazione Italiana Calciatori, del gruppo Hera e della Cgil.