Nella serata del 6 aprile il Presidente Conte, insieme ai ministri dell’Economia, dello Sviluppo Economico e dell’Istruzione, ha illustrato il nuovo DPCM con l’obiettivo di implementare gli aiuti alle imprese d’Italia. Il nuovo decreto, inoltre, ha al suo interno nuove misure economiche ed investimenti per le scuole italiane. Il nuovo DPCM ha immette nell’economia italiana aiuti pari a 400 miliardi di euro.
Le nuove decisioni del governo Conte
Tramite una conferenza stampa tenutasi nella serata del 6 Aprile, sono state comunicate nuove decisioni per affronatare al meglio all’emergenza economica e sanitari causata dal Covid 19. Il nuovo DPCM emanato dal Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte tocca diversi campi del territorio italiano. A beneficiare maggiormente dei nuovi provvedimenti sono: l’istruzione italiana e le imprese italiane. Per il momento, invece, non sono ancora state prolungate le restrizioni agli spostamenti attive in Italia da circa un mese ed in scadenza la prossima settimana. Nel corso dei prossimi giorni, sulla base dei nuovi dati sulla diffusione del contagio, il Governo prenderà ulteriori decisioni sull’argomento.
Gli aiuti alle imprese d’Italia
Le nuove misure approvate dal Governo Conte riguardano in maniera molto ravvicinata l’intero sistema economico del Paese. Il nuovo provvedimento annunciato dal presidente del Consiglio va a liberare circa 400 miliardi di Euro di liquidità per le imprese italiane che vanno ad affiancarsi ai 350 milioni di Euro già stanziati con il decreto Cura Italia. Questi interventi, che rientrano nel cosiddetto Dl Liquidità, permetteranno alle imprese di ottenere prestiti sino a 25 mila Euro con garanzia dello Stato al 100%, tassi di interesse prossimi allo zero e la possibilità di restituire le somme ottenute in 6 anni. L’erogazione di questi prestiti sarà pressoché immediata, permettendo alle piccole imprese di affrontare i problemi di liquidità in modo rapido.
Il nuovo Decreto Scuola
La Didattica a Distanza non dovrà più essere una soluzione d’emergenza ma un punto di forza dell’istruzione italiana. Questa metodologia d’insegnamento che sta tenendo in piedi l’attuale anno scolastico verrà potenziato ma soprattutto verrà incentivata la digitalizzazione della scuola italiana grazie ad uno stanziamento di 85 milioni di Euro che gli istituti potranno utilizzare (per un totale di circa 70 milioni di Euro) per l’acquisto di tablet e PC per l’organizzazione della didattica a distanza fornendo quindi gli strumenti giusti agli studenti meno abbienti per l’accesso all’istruzione.
Altra questione da risolvere per la Ministra Azzolina riguarda la conclusione dell’attuale anno scolastico. Il programma messo a punto dal Ministero prevede il rientro nelle classi entro il 18 Maggio per concludere l’anno scolastico ma soprattutto per svolgere in maniera regolare gli esami di maturità e quelli di terza medie. Se, per via dell’emergenza sanitaria, non sarà possibile tornare in classe entro tale data si seguiranno strade completamente differenti. In questo caso, non si svolgeranno esami scritti ma si passerà direttamente ad un esame orale.