Nello spazio teatrale Quartieri Airots di Napoli (via Carlo de Cesare, 9) gestito da Giuliana Pisano, Salvatore D’Onofrio e dalla compagnia Airots, parte la prima edizione diAirotStartArt, rassegna per compagnie in crescita. La nuova iniziativa, che anticipa la stagione teatrale, nasce dalla volontà di sostenere progetti artistici innovativi, ospitare e dare voce a nuove generazioni di attori e autori. Nei fine settimana di settembre andranno in scena tre spettacoli che scelgono diversi approcci: intrecci tra forme espressive come cinema, musica e teatro; un teatro più classico riscritto da giovanissimi autori e attori; le parole del Sommo Poeta che ritornano a teatro dopo aver spopolato in una singolare rilettura sul web.
Si parte con l’unica data di Petit Cinema di e con Giovanni Circelli accompagnato dalla fisarmonica di Luca De Prisco. Uno spettacolo che porta a teatro cinema e musica in un personale percorso tra il grottesco e il surreale. Si tratta di una retrospettiva di video muti dall’impronta neorealista, girati da Giovanni Circelli, con protagoniste persone comuni, sostenute dalla musica improvvisata dalla fisarmonica di Luca De Prisco, mentre un attore in scena (lo stesso Circelli), agendo come silenzioso personaggio, ne accompagna la visione. “Nei miei filmati, – racconta Giovanni Circelli – i personaggi che ho scelto, trovati in strada sono pescivendoli, operai, bidelli, senza fissa dimora, pescatori e rappresentano un’umanità in un certo senso, non costruita: ognuno di loro, ha mostrato un volto “vero”, spontaneo, che raggiunge note grottesche, surreali. Diventano vere e proprie maschere, una dimensione che ci riporta al teatro. In questo senso nel mio Petit Cinema, le immagini accompagnate, come in un vecchio film muto, da musica dal vivo, fanno riferimento al teatro. L’attore in scena, una sorta di osservatore della proiezione, chiude in qualche modo il cerchio di una forma d’arte completa”.
La rassegna con la giovane compagnia i Bravi Ragazzi, che porta in scena Due x Due. Si tratta di due atti unici, che fanno riferimento alla tradizione napoletana: ‘NON ‘PIU’, ‘MAI ‘CCHIU’! e ‘O PRESEBBIO scritti a quattro mani da Giuseppe Di Gennaro e Luca Lombardi. L’intento è denunciare l’ipocrisia umana attraverso la quotidianità di una famiglia con un padre assente o giocando sul paradosso dei personaggi del presepe che si ritrovano in Paradiso. La compagnia I bravi Ragazzi, che con questo lavoro sono al loro secondo spettacolo, è nata nel 2015 dalla volontà di quattro giovani attori incontratisi durante i corsi all’accademia delle arti teatrali del Teatro Totò, e si inserisce in un progetto che intende creare un vero e proprio movimento culturale. In scena i giovani attori Flavia Carenne, Giuseppe Di Gennaro, Gian Ferraiolo, Roberto Fiorentino, Luca Lombardi, Emiliano Parentato.
A chiudere la programmazione della prima edizione di AirotStartArt va in scena Amor, ch’a nullo amato amar perdona con Manlio Marano. Un percorso tra il virtuale e il reale. Spinto dalla sua passione per il Sommo Poeta, Manlio Marano ha creato una pagina Facebook, la Divina Commedia Online, dove, ispirato dall’idea che Dante e la Divina Commedia sono patrimonio non soltanto dell’Italia, ma del Mondo intero, ha pubblicato alcuni video in cui i Canti del poema vengono interpretati da lui in diverse città del mondo. Un successo da 80mila like. Dopo l’esperienza sul web, con la stessa passione, Manlio Marano, questa volta dal vivo, racconterà uno dei canti più famosi della Divina Commedia, quello dei Lussuriosi, nella cui eterna poesia si racchiude la struggente storia d’amore tra Paolo e Francesca.