IRVINE, California e AMSTERDAM–(BUSINESS WIRE)–
Agendia presenta ad ASCO 2022 dei dati a supporto delle capacità di previsione in campo immunoterapico da parte della nuova firma di ImPrint e dell’espansione dell’utilità dei test genomici proprietari nell’identificazione delle pazienti che trarranno maggior vantaggio da trattamenti specifici
Agendia, Inc., società operante nella fase commerciale e con un focus sul miglioramento dei risultati per le pazienti con tumore al seno in tutto il mondo grazie all’offerta a medici e pazienti di soluzioni informative e diagnostiche di nuova generazione per ottimizzare i processi decisionali sui trattamenti, oggi ha annunciato che condividerà alcuni risultati in una discussione poster che presenterà in anteprima i primi dati del test ImPrint, una firma di 53 geni in fase di sviluppo, in occasione del congresso annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) 2022.
La discussione poster, dal titolo The ImPrint immune signature identifies high risk early breast cancer patients who may benefit from PD1 checkpoint inhibition in I-SPY2 [Kuilman, M., et al.] (La firma immunitaria di ImPrint identifica pazienti con tumore al seno in fase iniziale con valutazione ‘High Risk’ che potrebbero trarre vantaggio dall’inibizione del checkpoint PD1 in I-SPY2 [Kuilman, M., et al.]), si basa sullo studio I-SPY2 con numerosi biomarcatori neoadiuvanti, che ha stabilito un nuovo punto di riferimento in materia di efficacia degli studi clinici di fase 2 ed è ampiamente considerato pioniere dello studio sulla piattaforma. In questo studio, i dati completi sul trascrittoma raccolti da Agendia sono stati valutati a partire da pazienti affette da tumore al seno in fase iniziale ‘High Risk’ trattate con immunoterapia (IO). L’obiettivo era la migrazione dei risultati di I-SPY2 in un’affidabile firma di livello clinico – un biomarcatore precedentemente non esistente nel tumore al seno in fase iniziale – per prevedere la sensibilità ai farmaci IO mirati a PD-1/PDL-1, un percorso cellulare che, in caso di sovraespressione, permette a molti tumori del seno di sfuggire alla distruzione da parte del sistema immunitario.
È importante notare come dai risultati emerga che, nella fase di sviluppo, il biomarcatore di espressione genica ImPrint ha risposto a questo compito e ha presentato il potenziale per la previsione delala risposta patologica completa (pCR) agli inibitori dei checkpoint PD-1/PDL-1 con sensibilità e specificità elevate, specialmente nel tumore al seno ER+, che rappresenta un’ampia popolazione di donne che potrebbe trarne vantaggio.
“I dati che condividiamo sul test ImPrint, attualmente in fase di sviluppo, sono davvero incoraggianti”, ha dichiarato Annuska Glas, vicepresidente senior di Ricerca, sviluppo e innovazione presso Agendia. “ImPrint sembra essere molto efficace nell’identificazione di un sottogruppo di pazienti HR+HER2- che potrebbero trarre vantaggio dalla terapia IO. Ci interessa anche la capacità della firma di identificare i tumori con un fenotipo immunitario attivo denotato dall’arricchimento di diversi pathway correlati al sistema immunitario. Si tratta di un tipo di informazioni attualmente non disponibili per una vasta gamma di pazienti affette da tumore al seno e, benché ci troviamo in una fase a solo scopo di ricerca, auspichiamo di continuare con la convalida, per garantire la disponibilità di ImPrint per i medici il prima possibile”.
L’effetto di questi risultati per i pazienti potrebbe essere importante, perché in ultima istanza disponiamo del potenziale per influire sui risultati. I dati condivisi ad ASCO 2022 indicano la capacità del RUO ImPrint di individuare chi potrà trarre vantaggio da una terapia PD-1/PDL-1 come trattamento iniziale, indipendentemente dal sottotipo del recettore, fornendo le informazioni necessarie per definire una programmazione più specifica del trattamento ricevuto dopo la diagnosi.
“Per molti tipi di patologie si è assistito a un aumento sostanziale di farmaci IO innovativi, straordinariamente efficaci in alcuni casi, ma che non sono una panacea. Questo ha portato all’urgente necessità di biomarcatori per identificare i pazienti che possono trarne vantaggio”, ha dichiarato Midas M. Kuilman, della divisione Ricerca e sviluppo di Agendia NV, Amsterdam, autore principale del poster. “Secondo noi questa firma risponde a un’esigenza insoddisfatta, perché sono stati sviluppati vari biomarcatori predittivi, ma nessuno in grado di prevedere l’efficacia in modo omogeneo. In questo caso osserviamo che ImPrint sembrerebbe offrire previsioni con livello elevato di sensibilità e specificità, in un contesto sia di scoperta che di convalida. Si tratta di una serie di dati incredibilmente promettente e guardiamo con fiducia alla possibilità di convalidarli nello studio I-SPY 2.2”.
Ridefinire il trattamento del tumore al seno nelle condizioni post-neoadiuvanti
Un altro poster, presentato da Agendia in collaborazione con i ricercatori del Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, prende in esame i tumori nelle fasi precedenti e successive alla chemioterapia post-neoadiuvante analizzati sia tramite MammaPrint® che tramite BluePrint® per riferire l’espressione genica differenziale e le analisi del pathway tumorale che possono contribuire a distinguere tra le diverse risposte. Il poster, dal titolo Identification of transcriptional changes with MammaPrint and BluePrint in early-stage breast cancer after neoadjuvant chemotherapy [Chung, A., et al.], (Identificazione delle modifiche trascrizionali con MammaPrint e BluePrint nel tumore al seno in fase iniziale a seguito di chemioterapia neoadiuvante [Chung, A., et al.]), rileva una modifica trascrizionale più affidabile nei tumori che mantengono la valutazione ‘High Risk’ con MammaPrint nel periodo precedente e successivo alla chemioterapia neoadiuvante. Questi tumori conservano tale valutazione ma subiscono anche numerose modifiche nell’espressione genica precedente e successiva alla chemioterapia neoadiuvante, sbloccando indizi sulla resistenza e spronando a proseguire nelle ricerche.
Lo studio ha rilevato pure che i tumori passati dalla valutazione ‘High Risk’ di MammaPrint a ‘Low Risk’ di MammaPrint dopo la terapia presentavano una risposta immunitaria attivata che potrebbe rappresentare un biomarcatore relativo alla risposta terapeutica e al miglioramento dei risultati ottenuti a seguito del trattamento.
Congiuntamente, questi poster dimostrano il continuo impegno di Agendia alla produzione e all’evoluzione dei prodotti che portano a informazioni sul continuum nella terapia del cancro al seno, dalla diagnosi iniziale alla guida specifica per il trattamento.
Agendia proporrà anche sei poster e una seconda discussione poster imperniati sul suo rivoluzionario studio FLEX, che sta velocizzando la generazione di dati con notevole impatto mirati a ridefinire la terapia oncologica. Il suo disegno incentrato sul paziente e la rete nazionale dei siti partecipanti sono supportati dall’infrastruttura di Agendia, che permette agli studi secondari dell’azienda, avviati dai ricercatori, di portare a risultati importanti potenzialmente in grado di far progredire la scienza.
Agendia condividerà aggiornamenti per tutta la durata della conferenza dalle sue pagine su Twitter, Facebook e LinkedIn.
Informazioni su Agendia
Agendia è una società operante nella fase commerciale guidata da una mission incentrata sull’ottimizzare il processo decisionale fornendo ai medici soluzioni diagnostiche e informative di nuova generazione utilizzabili per aiutare a migliorare gli esiti per pazienti affette da tumore al seno in tutto il mondo. La società attualmente offre due test di profilazione genomica disponibili sul mercato che aiutano chirurghi, oncologi e patologi a personalizzare il trattamento per donne in momenti critici di intervento nell’intero percorso terapeutico.
MammaPrint® è un test prognostico su 70 geni che, insieme ad altri fattori clinico-patologici, definisce il rischio specifico di recidiva di tumore al seno per le pazienti. BluePrint® è un test di sottotipizzazione molecolare su 80 geni che identifica la biologia alla base di un singolo tumore al seno, per fornire informazioni sul suo comportamento, sulla prognosi a lungo termine e sulla potenziale risposta a una terapia sistemica. Insieme, MammaPrint® e BluePrint® offrono una visione olistica del tumore al seno di una determinata paziente, consentendo ai medici di scegliere il miglior piano terapeutico in modo oggettivo.
Per ulteriori informazioni sui saggi di Agendia e sugli studi in corso dell’azienda visitare il sito www.agendia.com.
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