A due settimane dal lancio Aeolus ha dato il via alla sua missione. Il ‘custode dei venti’ targato Esa, gode di ottima salute e lo strumento Aladin (Atmospheric LAser Doppler INstrument), sta emettendo impulsi come previsto. Aladin rappresenta una tecnologia laser rivoluzionaria costruita in Italia da Leonardo, in grado di generare impulsi di luce ultravioletta che vengono irradiati nell’atmosfera per profilare i venti di tutto il globo.
Nel dettaglio, Aladin misura i segnali diffusi dalle molecole d’aria, dalle particelle di polvere e dalle gocce d’acqua per fornire profili verticali che mostrano la velocità dei venti nel mondo nello strato inferiore dell’atmosfera. “Aeolus è una prima mondiale – ha affermato Josef Aschbacher, a capo del direttorato Esa per l’Osservazione della Terra – l’intera comunità scientifica ha atteso con ansia l’accensione del laser, una vera meraviglia tecnologica. Siamo pionieri in un settore, quello della profilazione dei venti globali in atmosfera priva di nubi“.
Ora Aeolus è entrato nella fase di commissioning che avrà una durata di circa tre mesi. Durante questo periodo il team del satellite procederà con la calibrazione di tutti gli strumenti di bordo per far sì che siano pronti a fornire nuovi dati sulle dinamiche dell’atmosfera e previsioni meteorologiche sempre più accurate.