Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno approvato, separatamente, l’accordo raggiunto in sede di comitato di conciliazione sul bilancio per il 2018. Il bilancio dell’UE per il 2018 è pertanto adottato.
“Il Parlamento europeo e il Consiglio condividono le due stesse priorità principali per l’esercizio finanziario 2018: affrontare la migrazione e la sicurezza e promuovere innovazione, crescita ed occupazione in Europa. Sono convinto che abbiamo raggiunto un buon risultato equilibrato che consente all’Unione di agire e reagire a seconda delle varie esigenze.” dichiata Märt Kivine, viceministro estone delle finanze e capo negoziatore del Consiglio per il bilancio dell’UE per il 2018.
Maggiori pagamenti per i programmi in corso
Il bilancio dell’UE per il 2018 è fissato a 160,1 miliardi di EUR in impegni, il che rappresenta un aumento dello 0,2% rispetto al bilancio dell’UE per il 2017 modificato negli ultimi mesi. Viene lasciato un margine di 1,6 miliardi di EUR al di sotto dei massimali di spesa previsti dal quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020, che consentirà all’UE di far fronte a esigenze impreviste.
L’importo totale dei pagamenti è pari a 144,7 miliardi di EUR, con un aumento del 14,1% dal 2017. I pagamenti aumentano significativamente perché l’attuazione dei programmi 2014-2020 dovrebbe raggiungere la velocità di crociera nel 2018.
Forte sostegno per le priorità cruciali
Il Consiglio continua ad attribuire particolare importanza agli investimenti incompetitività, posti di lavoro e crescita, concentrandosi sui settori che creano un valore aggiunto nell’UE. Ciò si riflette nel rafforzamento di vari programmi nell’ambito della sottorubrica 1a (Crescita intelligente ed inclusiva). Il bilancio per il 2018 stanzia 11,2 miliardi di EUR per il programma di ricerca e innovazione dell’UE Orizzonte 2020, il che corrisponde a un aumento dell’8,4% rispetto al bilancio dell’UE per il 2017. Il meccanismo per collegare l’Europa riceve 2,7 miliardi di EUR, il 7,9% in più rispetto al 2017, per finanziare progetti nei settori dei trasporti, dell’energia e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Sono inoltre previsti fondi aggiuntivi per il programma COSME a sostegno delle PMI (354 milioni di EUR in totale, + 1,4%).
Il sostegno per i giovani rimane un’altra importante priorità. Gli stanziamenti per il programma Erasmus + sono aumentati del 12,1% a 2,3 miliardi di EUR. L’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile ha ricevuto 350 milioni di EUR per contribuire a migliorare le possibilità che i giovani hanno di trovare un posto di lavoro. Nel corso dei negoziati sul bilancio le istituzioni dell’UE hanno inoltre sottolineato la necessità di accelerare l’attuazione di tale iniziativa. Anche la creazione del nuovo corpo europeo di solidarietà, che offre ai giovani opportunità di volontariato o di lavoro nell’ambito di progetti a favore di comunità in tutta Europa, è rispecchiata nel bilancio.
Per affrontare meglio le sfide in materia di migrazione e sicurezza, le agenzie nel settore della sicurezza e della cittadinanza riceveranno 940 milioni di EUR, l’8,9% in più rispetto al 2017. Il sostegno aggiuntivo intende soprattutto rafforzare Europol, Eurojust e l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO).
Maggiori fondi sono inoltre messi a disposizione per l’azione per l’ambiente e per il clima nell’ambito del programma LIFE, che riceve 523 milioni di EUR, il 5,9% in più rispetto al 2017.
Riduzione dei fondi di preadesione per la Turchia
Data la situazione in Turchia per quanto concerne la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani e la libertà di stampa, i fondi di preadesione sono stati ridotti di 105 milioni di EUR rispetto alla proposta iniziale della Commissione, con un ulteriore importo di 70 milioni di EUR iscritto in riserva finché il paese compirà progressi misurabili e sufficienti in questi settori.
Il bilancio dell’UE per il 2018 rafforza inoltre la capacità di comunicazione strategica del servizio europeo per l’azione esterna, che riceve 0,8 milioni di EUR per poter intensificare la lotta contro la disinformazione.