Prenotazione, check-in, chiavi della stanza, check-out. La catena alberghiera Hilton ha pubblicato sul proprio sito ufficiale una novità che manda in pensione un secolo di consuetudini di viaggio. Per compiere una serie di operazioni basterà uno smartphone: come prenotare una stanza, naturalmente, ma anche personalizzare il proprio soggiorno, ed effettuare check-in e check-out senza passare dalla reception. Bene, manca solo poter aprire la stanza con lo smartphone. No, non manca: c’è anche quello.
Hilton annuncia che entro la fine del 2014 il servizio digitale sarà disponibile nelle 650mila stanze degli oltre 4.000 alberghi distribuiti in circa 80 Paesi. I clienti avranno a disposizione una mappa con i piani di ogni hotel, con un aggiornamento in tempo reale sulla situazione della stanza. In questo modo Hilton punta ad azzerare i tempi di attesa.
Le richieste speciali effettuate saranno esaudite prima dell’arrivo del cliente, che troverà in camera quanto desiderato. Non è ancora possibile usare lo smartphone per avere accesso alle stanze, ma ancora per poco: entro il 2015 le stanze disporranno di un dispositivo capace di far dimenticare ai clienti chiavi e desk della reception. Anche il check-out avverrà in automatico: basterà prendere i propri beni e lasciare la struttura (quest’ultima novità, valida per ora solo negli USA, sarà estesa entro il 2016 al resto dei continenti).
Hilton non è il primo nome a proporre innovazioni simili. Ad inizio 2014 Starwood, altra catena alberghiera di rilievo internazionale, ha presentato cose molto simili attraverso la pubblicazione di un programma pilota in due alberghi: uno a Manhattan, l’altro nella Silicon Valley. Starwood ha ideato un’App per i suoi utenti che sfrutta la tecnologia bluetooth, questa. I clienti ricevono una chiave digitale che apre così la porta della stanza. Sebbene Starwood abbia preceduto Hilton, le proporzioni del progetto di quest’ultimo superano il suo antecedente in maniera significativa.
Certo, innovazioni del genere possono sorprendere. Ma forse neanche troppo. Quella dello smartphone per gestire aspetti personali come questo – e come altri – è molto probabilmente solo una delle vie percorribili in futuro. Per avere un’idea, date uno sguardo qui. Questo bracciale riconosce il vostro battito cardiaco – unico, poiché personale – e permette, tra le altre cose, di effettuare pagamenti, check-in, aprire l’auto e naturalmente sbloccare le porte delle stanze. Un vero ritorno al futuro. Senza chiavi.