L’esplosione dell’acquario di Berlino ha provocato non pochi danni alla capitale tedesca. Due feriti, strade chiuse, danneggiate ed allegate mentre sono stati oltre 1500 i pesci tropicali che sono fuori usciti dall’acquario a causa dell’esplosione.
Acquario di Berlino; un po’ di storia
Inaugurato il 2 dicembre 2003, dopo diversi anni di costruzione, e costato circa 12,8 milioni di euro, l’AquaDom era l’attrazione principale del Berlin Sea Life Centre, il parco dedicato alla vita marina di proprietà della Merlin Entertainments Limited, situato, come lo stesso Radisson Collection Hotel, nel complesso di DomAquarée.
Progettato e realizzato dalla società statunitense International Concept Management, Inc. in società con la tedesca Müller-Altvatter, l’enorme acquario aveva in effetti la forma di una corona cilindrica alta 16 metri (a cui si sommavano 9 metri di basamento, avente funzione di fondale, per un’altezza totale di 25 metri) ed era stato montato in loco incollando dodici diversi segmenti, formanti la superficie esterna della corona e aventi un diametro di 11 m, e posizionando poi il cilindro interno, formato da un unico segmento.
All’interno di quest’ultimo era inoltre alloggiato un ascensore che permetteva ai visitatori di avere una visione unica dell’acquario.
La ricostruzione dell’esplosione
L’acquario tedesco ha ceduto ieri mattina all’alba. Circa un milione di metri cubi d’acqua salata si è riversato dall’imponente cilindro in vetro acrilico che era alto 14 metri con un diametro di oltre 11. L’acqua ha allagato il pianterreno arrivando fino al terzo piano dell’albergo.
Una marea di detriti e pesci si è, infine, trascinata fin sulla strada, non lontano dalla celebre albergo tedesco dell’Alexanderplatz. Due persone, tra cui un dipendente dell’hotel, sono rimaste ferite ma non sono in pericolo di vita. Purtroppo, tutti i 1.500 pesci esotici che vivevano nell’acquario non sono sopravvissuti.
Le parole dell’AquaDom
La causa dell’incidente è ancora ignota. Neanche le prime indagini dei vigili del fuoco hanno chiarito i dubbi dietro l’esplosione. Una delle possibili teorie è quella del cedimento strutturale dovuto al freddo in Germania. Una soluzione che andrebbe, però, incontro ad un grosso ostacolo ovvero la recente ristrutturazione dell’Acquario tedesco iniziata dal 2020. L’AquaDom, infatti, era stato riaperto solamente la scorsa estate.
«Ci sono ancora molte cose da chiarire – ha detto un portavoce della Union Investment, proprietaria dell’AquaDom – stiamo cercando di farci un quadro preciso delle cause e dei danni insieme a pompieri e polizia»
Foto di Michael Bußmann da Pixabay