Il procuratore generale del Michigan ha aperto un’inchiesta sull’emergenza, definendola una “tragedia umana”. In Italia non esiste un censimento preciso dei tubi in piombo
Inserire la previsione dello stato di emergenza federale sull’iniziativa del governatore del Michigan Rick Snyder ad Obama all’indomani della scoperta della contaminazione da piombo dell’acqua potabile a Flint, dove 100 mila residenti sono costretti ad usare l’acqua in bottiglia per bere, cucinare e lavarsi. Una richiesta accompagnata a quella di 31 milioni di dollari dal budget federale per far fronte a una crisi. Nel frattempo il procuratore generale del Michigan ha aperto un’inchiesta sull’emergenza, definendola una “tragedia umana“.
Nel mirino ci sarebbero dirigenti statali che non solo avrebbero ignorato le prime lamentele ma avrebbero mentito e nascosto le prove dell’avvelenamento dell’acqua. Il problema è sorto dopo che la città di Flint è passata dal rifornimento idrico del sistema di Detroit al fiume Flint, dove il piombo è filtrato dalle vecchie tubature. Finora elevate quantità di piombo, che avvelena il sistema nervoso e blocca lo sviluppo del cervello nei bambini, sono state trovate in oltre 40 persone.
In Italia non esiste un censimento preciso dei tubi in piombo. Il problema si presenta eventualmente nelle abitazioni più datate oppure in corrispondenza di qualche contatore. Qualche tubo di raccordo tra l’impianto ed il contatore è stato realizzato in piombo perché è un materiale particolarmente duttile: si tratta di raccordi, in genere, di 10-15 centimetri. Ai cittadini che scoprono di avere un impianto idrico con i tubi fatti in questo materiale consigliamo la sostituzione. Un racconto afferma che il declino dell’impero romano sia dovuto al piombo utilizzato per i loro acquedotti.