Alcuni commentatori sostengono che il vincitore morale del festival di Sanremo sia Achille Lauro, il cantante trapper che ha fatto molto discutere per gli outfit nelle sue performance canterine. A dirlo sono i social network che nei giorni della kermesse hanno fatto guadagnare al cantante di origini pugliesi migliaia di follower e di interazioni. Sono lontani i tempi nei quali il successo di una canzone e del suo cantante stava nel numero dei dischi venduti. Oggi contano le visualizzazioni, le condivisioni su Youtube, il luogo in cui tanta musica nasce e cresce spodestando di fatto le case discografiche. È il luogo in cui nasce la musica rap e trap di cui Achille Lauro è esponente di spicco in Italia insieme a Ghali e Sfera Ebbasta.
Chi è Achille Lauro
Pseudonimo di Lauro de Marinis, il giovane cantante classe 1990 è nato a Verona e cresciuto a Roma. Grazie al fratello maggiore, nel 2012 entra negli ambienti musicali underground della capitale e la sua musica inizia a circolare su piattaforme in download gratuito. Da allora è un susseguirsi di album e di successo crescente fino al Sanremo 2019. Con la sua partecipazione al festival, Achille Lauro fa entrare la trap in una manifestazione per definizione tradizionalista. Il pubblico è inizialmente perplesso mentre la stampa di settore lo accoglie positivamente. La sua partecipazione di quest’anno ha particolarmente colpito per gli outfit che erano precise citazioni, in perfetto stile trap: San Francesco, David Bowie, la Marchesa Luisa Casati Stampa, la regina Elisabetta I d’Inghilterra. Il pubblico stavolta ha apprezzato di più la sua musica mentre gli addetti ai lavori, sicuramente più edotti su questo genere musicale che sta impazzando anche in Italia, hanno confermato la sua originalità.
Cos’è la musica trap
Per capire Achille Lauro e la musica trap bisogna fare un salto negli Stati Uniti del sud, ad Atlanta, nelle trap house, le case in cui si lavora e si spaccia droga. Ed è proprio la droga, il leit motiv di questo genere musicale. I testi sono frammentati, le frasi spezzate a raccontare storie attraverso fotogrammi singoli, modalità tipiche di uno stato allucinato. I ritornelli sono ripetuti numerose volte a simulare un loop. Le melodie sono molto semplici, ripetute anche queste in modo ipnotico, quasi ossessivo e sono suonate non con gli strumenti musicali tradizionali ma con i sintetizzatori, i Virtual Instruments e drum machine. Affonda le sue radici nell’hip hop e nel rap dei quali però ha perso il senso di rottura e di protesta contro il sistema. Mentre questi due generi incitavano le persone a unirsi contro il sistema, la trap celebra l’individualismo, la solitudine del cantante in genere proveniente dalle periferie. La musica è lo strumento attraverso il quale ha sfondato, ha avuto successo, ha quindi soldi con i quali può comprare abiti firmati, oggetti costosi. Tutto questo infarcito di citazioni alte e basse dal mondo della letteratura, dell’arte, del cinema, del calcio e della moda.
La trap come fenomeno sociale
Come altri generi musicali prima, anche la musica di Achille Lauro e la trap in generale stanno diventando un fenomeno sociale, un momento di frattura tra generazioni: i giovani che sentono tutto il fascino di queste sonorità e i meno giovani preoccupati dal decadimento dei valori che trasmettono i testi.