L’accordo Unione Europea – Regno Unito è nuovamente realtà. Per scongiurare il pericolo degli scaffali vuoti nei supermercati britannici e soprattutto in Irlanda del Nord, ecco che arriva l’intesa tra il primo ministro inglese Sunak e la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen.
Accordo Unione Europea – Regno Unito: facciamo un passo indietro al 2019
Prima di parlare dell’accordo tra le due parti è meglio fare un passo indietro e spiegare il tutto dal principio. La “causa” de nuovo accordo con protagonista l’Irlanda del Nord è la Brexit. La Brexit è il termine utilizzato per indicare l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Il termine Brexit deriva dall’unione delle parole “British” e “Exit”. La Brexit è stata decisa attraverso un referendum tenutosi il 23 giugno 2016, in cui i cittadini britannici sono stati chiamati a votare sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
La maggioranza dei votanti ha deciso di uscire dall’UE, con il 52% a favore della Brexit e il 48% contrario. Il processo di uscita è stato formalizzato il 31 gennaio 2020, ma la piena attuazione dell’accordo è avvenuta il 1º gennaio 2021. La Brexit ha comportato numerose conseguenze e cambiamenti in molti settori, tra cui l’economia, il commercio, l’immigrazione e la politica.
Il 2021, l’anno dell’entrata in vigore dell’accordo
L’accordo tra il Regno Unito e l’Unione Europea (UE) è stato raggiunto nel dicembre 2020, dopo mesi di negoziati, ed è entrato in vigore il 1º gennaio 2021. Questo accordo definisce le nuove relazioni tra il Regno Unito e l’UE dopo la Brexit e prevede la regolamentazione di vari aspetti, tra cui il commercio, la cooperazione in materia di sicurezza e la libera circolazione delle persone.
In termini di commercio, l’accordo prevede la creazione di una zona di libero scambio tra il Regno Unito e l’UE. Ciò significa che non ci sono dazi o quote sul commercio di beni tra le due parti, a condizione che i beni soddisfino le regole dell’accordo. Tuttavia, le società che desiderano commerciare con il Regno Unito o l’UE devono conformarsi a determinate norme e standard, che possono includere regole su salute e sicurezza, ambiente, diritti dei lavoratori e protezione dei consumatori.
Nuovo accordo, nuove regole commerciali
Il Regno Unito e l’Europa hanno raggiunto, quindi, un nuovo accordo che prevede la revisione delle regole commerciali post-Brexit per l’Irlanda del Nord. Un accordo atteso da entrambe le parti soprattutto per evitare le spiacevole situazioni dei giorni prima dove a causa dei ritardi nella consegna delle merci di genere alimentare, molti scaffali dei supermercati britannici erano rimasti vuoti.
L’accordo ha fatto felici le due parti. La presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen ha dichiarato durante la conferenza stampa congiunta con il primo ministro britannico Sunak: Quest’anno marcherà il venticinquesimo anniversario degli accordi di Belfast del Venerdi’ Santo: una pietra miliare importante del processo storico di pacificazione. Il nuovo quadro di Windsor è pensato per portare benefici alle persone dell’Irlanda del Nord e sostenere tutte le comunità, celebrando la pace nell’isola d’Irlanda. Ed è per questo che credo possiamo aprire un nuovo capitolo della nostra relazione, che sarà più forte.
Sunak ha poi aggiunto in conferenza: “Abbiamo cambiato il Protocollo originale sulle relazioni post-Brexit tra l’Irlanda del Nord e il resto del Regno Unito. Con l’accordo di oggi garantiremo la facile circolazione del commerciale all’interno del Regno Unito proteggendo il posto dell’Irlanda del Nord nella nostra unione, salvaguardando la sovranità delle persone”
Prime reazioni
La prima reazione all’accordo è arrivata dall’economia. La sterlina ha subito un rialzo dopo l’accordo sulla Brexit. La moneta britannica sale dello 0,8% a 1,2046 dollari e dello 0,2% nei confronti dell’euro a 1,1353.
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