Gli Stati membri hanno approvato all’unanimità, mediante procedura scritta, una raccomandazione del Consiglio che istituisce un quadro comune per l’uso dei test antigenici rapidi e il riconoscimento reciproco dei risultati dei test per la COVID-19 in tutta l’UE.
L’accordo sui test antigenici rapidi
Si tratta di uno strumento essenziale per aiutare a contenere la diffusione del virus e per contribuire al buon funzionamento del mercato interno; il riconoscimento reciproco dei risultati dei test per l’infezione da SARS-CoV2 effettuati da organismi sanitari certificati è fondamentale per agevolare la circolazione, il tracciamento dei contatti e la cura a livello transfrontaliero.
Tra le componenti principali della raccomandazione figurano la convalida e il riconoscimento reciproco dei test antigenici rapidi e dei test RT-PCR tra gli Stati membri, la condivisione di una serie standardizzata di dati (attraverso una piattaforma digitale), l’elaborazione di un elenco comune di test antigenici rapidi per la COVID-19, la definizione di priorità quanto alle situazioni che giustificano l’uso di tali test (ad esempio, contatti di casi confermati, cluster) e altro ancora.
La raccomandazione comprende anche disposizioni intese a far fronte alle sfide future poste dall’evolversi della pandemia: l’elenco comune dei test antigenici rapidi per la COVID-19 dovrebbe essere sufficientemente flessibile per consentire l’aggiunta o la rimozione di test in funzione della loro efficacia alla luce delle mutazioni del virus.
Il Consiglio europeo
Il Consiglio europeo definisce le priorità e gli orientamenti politici generali dell’UE. Non fa parte dei legislatori dell’UE e pertanto non negozia né adotta leggi dell’UE. Stabilisce invece l’agenda politica dell’Unione, generalmente adottando nelle sue riunioni “conclusioni” che individuano le questioni problematiche e le azioni da intraprendere.
Membri del Consiglio europeo
I membri del Consiglio europeo sono i capi di Stato o di governo dei 27 Stati membri dell’UE, il presidente del Consiglio europeo e il presidente della Commissione europea.
Anche l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza partecipa alle riunioni del Consiglio europeo quando si discutono temi di politica estera.