L’UE intende garantire che il suo programma faro “meccanismo per collegare l’Europa (MCE)” continui a finanziare i progetti fondamentali nei settori dei trasporti, del digitale e dell’energia oltre il 2020. Oggi il Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio ha confermato la comprensione comune raggiunta dalla presidenza rumena e dal Parlamento europeo sulla proposta di avviare la seconda edizione del programma (MCE 2.0) per il periodo 2021-2027.
Accordi UE: il quadro finanziario pluriennale
La comprensione comune riguarda tutte le disposizioni del regolamento, ad eccezione delle questioni finanziarie e orizzontali, che sono discusse nell’ambito dei negoziati sul prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027.
Nel settore dei trasporti, l’MCE promuoverà reti interoperabili e multimodali per lo sviluppo e la modernizzazione delle infrastrutture ferroviarie, stradali, marittime e di navigazione interna e per una mobilità sicura e protetta. Si darà priorità all’ulteriore sviluppo delle reti transeuropee dei trasporti (TEN-T), concentrandosi su progetti transfrontalieri che presentano un valore aggiunto dell’UE. L’MCE 2.0 garantirà inoltre che, nel caso in cui l’infrastruttura venga adattata per migliorare la mobilità militare all’interno dell’Unione, sia compatibile con il duplice uso, soddisfacendo esigenze sia civili che militari.
Nel settore dell’energia il programma mira a contribuire all’ulteriore integrazione del mercato europeo dell’energia, migliorando l’interoperabilità transfrontaliera e intersettoriale delle reti energetiche, facilitando la decarbonizzazione e garantendo la sicurezza dell’approvvigionamento. Saranno disponibili finanziamenti anche per i progetti transfrontalieri nel campo dell’energia rinnovabile.
Nel definire i criteri di aggiudicazione, si terrà conto della coerenza con i piani UE e nazionali per l’energia e il clima, compreso il principio che pone l’efficienza energetica al primo posto. Entro il 2020 la Commissione valuterà la coerenza del regolamento sulle reti transeuropee dell’energia (TEN-E) con gli obiettivi climatici ed energetici dell’UE.
Accordi UE: il mercato unico digitale
Nel settore della connettività digitale, la portata del programma viene estesa per tenere conto del fatto che la trasformazione digitale dell’economia e della società in generale dipende dall’accesso universale a reti affidabili e convenienti ad alta e ad altissima capacità. La connettività digitale è inoltre considerata un fattore decisivo per colmare i divari economici, sociali e territoriali. Ai fini dell’ammissibilità a ricevere il sostegno MCE, i progetti dovranno contribuire al mercato unico digitale e agli obiettivi dell’UE in materia di connettività. Si darà priorità ai progetti che generano copertura di zona aggiuntiva per le abitazioni.
Il programma mette in evidenza le sinergie fra i settori dei trasporti, dell’energia e del digitale, al fine di rafforzare l’efficacia dell’intervento dell’UE e ottimizzare i costi di realizzazione. A questo scopo, prevede l’adozione di programmi di lavoro intersettoriali che consentiranno interventi in aree quali la mobilità interconnessa e automatizzata o i carburanti alternativi.
La proposta mira inoltre a integrare l’azione per il clima, tenendo conto degli impegni di decarbonizzazione a lungo termine assunti dall’UE, ad esempio l’accordo di Parigi.
Il Consiglio si aspetta che i negoziati con il prossimo Parlamento europeo inizino il prima possibile, in vista della loro finalizzazione sulla base dei progressi compiuti, come riflesso nella comprensione comune. I negoziati dovranno inoltre tenere conto dell’accordo globale sul quadro finanziario pluriennale 2021-2027.