La Commissione europea ha avviato due indagini formali sulla possibile comportamento abusivo da Qualcomm nel campo dei chipset baseband utilizzati nei dispositivi elettronici di consumo. Il primo è quello di esaminare se Qualcomm ha violato le regole di concorrenza dell´Ue che vietano gli abusi di posizione dominante, offrendo incentivi finanziari ai propri clienti, a condizione che essi acquisiscono i loro chipset baseband esclusivamente o quasi esclusivamente da Qualcomm.
Il secondo è quello di determinare se Qualcomm ha praticato “prezzi predatori” facendo pagare al di sotto dei costi al fine di costringere i concorrenti fuori dal mercato. Margrethe Vestager, Commissario europeo responsabile per la politica della concorrenza, ha detto a questo proposito la seguente dichiarazione: “Stiamo aprendo queste indagini perché vogliamo assicurare che i fornitori di attrezzature ad alta tecnologia in grado di competere sulla base del merito dei loro prodotti. Molti consumatori utilizzano i chipset utilizzati in dispositivi elettronici come il telefono cellulare o tablet e vogliamo far sì che, alla fine, che ottengono valore per i loro soldi. Una concorrenza efficace è il modo migliore per stimolare l´innovazione.”
I consumatori europei sempre più connettersi a Internet da dispositivi mobili, è importante che ci sia un´effettiva concorrenza per la fornitura di uno dei componenti principali della stessa: i chipset banda svolgere funzioni di comunicazione di base di telefoni intelligenti (smartphone), tablet e altri dispositivi mobili a banda larga. Essi vengono utilizzati sia per i servizi vocali per la trasmissione di dati. Qualcomm è il principale fornitore di chipset baseband. La prima indagine riguarda le condizioni imposte da Qualcomm per la fornitura di alcuni chipset conformi agli standard 3G (Umts) e 4G (Lte) e utilizzati per fornire la connettività cellulare mobile smartphone e tablet.
In particolare, la Commissione esaminerà se Qualcomm ha concesso pagamenti, sconti o altri incentivi finanziari ai propri clienti, a condizione che essi forniscono totalmente o prevalentemente chipset baseband di Qualcomm, e nel in caso affermativo, se tale comportamento possa ostacolare la capacità dei rivali di competere consegnare. La seconda indagine riguarda le pratiche di Qualcomm nei prezzi di alcuni chipset conformi agli standard 3G (Umts) e utilizzati per fornire connettività mobile cellulare. In particolare, la Commissione valuterà se Qualcomm ha praticato “prezzi predatori” con la vendita di questi chipset sotto costo, con l´intenzione di impedire ai concorrenti di rimanere sul mercato e la consegna per il concorso. L´apertura della procedura significa che la Commissione affronterà questo problema come una priorità.
Essa non pregiudica l´esito del procedimento. Indagini di sfondo in materia di abuso di posizione dominante L´articolo 102 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea vieta gli abusi di posizione dominante che possa pregiudicare il commercio tra gli Stati membri dell´Ue.
Tali pratiche abusive possono consistere nell´imposizione di acquisto o di vendita sleali o altre condizioni di transazione non eque. L´attuazione di tali disposizioni è definito nel regolamento sui cartelli e abusi di posizione dominante [Regolamento (Ce) n 1/2003], che può essere applicata dalla Commissione e le autorità nazionali garanti della concorrenza degli Stati membri l´Unione europea. La Commissione ha informato Qualcomm e autorità garanti della concorrenza degli Stati membri del l´apertura di procedure in questi casi.
Le procedure per il comportamento anticoncorrenziale non sono soggetti ad alcun termine di legge. La durata di un´indagine in materia dipende da vari fattori, tra cui la complessità del caso, il grado di cooperazione dell´impresa incriminata con la Commissione e l´esercizio dei diritti della difesa.