Il calcio europeo e mondiale rimane a bocca aperta sulla notizia più importante dell’ambiente: Abramovic mette in vendita il Chelsea. La squadra campione d’Europa e del mondo in carica, infatti, è alla ricerca di un nuovo proprietario.
Perché il Chelsea è in vendita?
La risposta a questa domanda è molto più semplice di quanto non si possa pensare: le conseguenze della guerra in Ucraina. Non è un mistero, infatti, che “l’oligarca russo” abbia rapporti abbastanza importanti con Vladimir Putin e di conseguenza i paesi occidentali stanno iniziando ad intraprendere azioni di sequestro dei beni che appartengono proprio alle persone più vicine al presidente russo.
Francia, Inghilterra e Germania, ad esempio, negli scorsi giorni hanno proceduto al sequestro di diversi yacht di grandi dimensioni che appartengono a vari oligarchi russi. Proprio per non perdere ulteriore denaro e soprattutto per evitare che le autorità britanniche possono intaccare il patrimonio del russo, Abramovic ha deciso di lasciare la guida del Chelsea.
Abramovic e Chelsea, una storia lunga 19 anni
Era il 2003 quando Abramovic compra per una cifra pari a settanta milioni di sterline una delle squadre più popolari della Premier League Inglese: il Chelsea. La squadra londinese era popolare ma non vincente visto che fino all’arrivo del russo aveva conquistato un solo campionato inglese nel lontano 1954 e qualche sporadica coppa nazionale ma soprattutto pochi trofei internazionale ad esclusione della Champions League (o Coppa dei Campioni).
Abramovic inizia, quindi, una serie di investimenti e campagne acquisti faraoniche per dare lustro ai Blues e portarli sul tetto d’Inghilterra, d’Europa e del mondo. Sotto la gestione “russa”, il Chelsea vincerà la bellezza di ventidue trofei tra cui:
- Cinque campionati inglesi
- Due Champions League
- Due Europa League
- Un mondiale per club
- Una Supercoppa Europea
- Due Community Shield
- Tre Coppe di Lega
Prezzo e possibili acquirenti?
Se da una parte c’è il venditore, dall’altra deve esserci l’acquirente. Una linea logica che potrebbe rivelarsi meno semplice del previsto visto che il prezzo per comprare una delle migliori squadre del mondo non sarà di certo “economico”. Anche l’acquirente dovrà dimostrare di essere solido e di portare nella “Londra Blues” una nuova era vincente come quella lasciata da Abramovic.
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