Andrà avanti fino al 20 dicembre la programmazione di “A Tutto Schermo” la manifestazione, giunta al decimo anno e promossa da “La Rete degli Spettatori” che porta in giro per l’Italia proiezioni e incontri con gli autori.
Un’iniziativa che sposa il ritorno in sala e che vuole sottolineare l’importanza del cinema documentario e del cinema indipendente con un tralier che mostra gli 8 sguardi sul presente dei documentari selezionati, per raccontare la realtà da un rinnovato punto di vista narrativo.
Otto i titoli della rassegna che illustrano la varietà, la profondità e l’originalità degli approcci che i cineasti italiani e stranieri utilizzano. Obiettivo della manifestazione è creare uno spazio sempre maggiore per il cinema indipendente e per il cinema del reale in particolare.
A tutto Schermo: i documentari
Sono 8 i documentari a girare in 12 sale sul territorio nazionale che vanno dall’Emilia Romagna, alla Lombardia, passando per il Veneto, il Piemonte, la Liguria, il Lazio e la Toscana.
Ecco che a selezionare i titoli di “A tutto Schermo”, tra cui spiccano 4 documentari italiani e 4 stranieri hanno provveduto: Valerio Jalongo, Paola Casella, Fabrizio Grosoli, Emanuele Rauco e Lorenzo Dionisi.
Quindi, dall’Italia arrivano: Io resto di Michele Aiello, Gelsomina Verde di Massimiliano Pacifico, L’occhio di vetro di Duccio Chiarini, Man kind Man di Iacopo Patierno.
Mentre dal resto del mondo: Radiograph of a family di Firouzeh Khosrovani, The other side of the river di Antonia Kilian, Citizen Nobel di Stéphane Goël, Le Regard de Charles di Marc Di Domenico.
A tutto Schermo e La rete degli spettatori
“A Tutto Schermo” è un’iniziativa promossa da La Rete degli Spettatori con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione generale Cinema e audiovisivo.